Ancora una volta un esempio di buona pratica nasce e si sviluppa in Terra d’Irpinia, ciò a conferma di come le maggiori difficoltà aguzzano l’ingegno. Parliamo di un progetto di recupero e riqualificazione urbana a firma dell’architetto Claudio D’Onofrio, realizzato nel comune di Chiusano di San Domenico.
L’area di progetto era tra quelle utilizzate a seguito del terremoto del 1980 per ospitare i prefabbricati utilizzati durante la ricostruzione. L’intervento ha messo a sistema l’opportunità percepita da i quattro attori principali dell’operazione: un’amministrazione diretta da un sindaco capace di individuare opportunità di sviluppo e recupero anche dove era presente degrado; un committente molto legato al territorio con una forte volontà di mantenere le proprie radici di famiglia con la terra madre; un architetto visionario che ha intuito le potenzialità del contesto urbano e degli elementi caratteristici per strutturare al meglio un progetto innovativo; una start up locale che ha trovato occasione di costruire un fabbricato con un’innovativa tecnica con strutture in acciaio e sistemi assemblati a secco.
Il fabbricato è stato costruito con strutture portanti in acciaio e “Sistemi a Secco” per l’involucro e le murature interne ed esterne. La struttura è in carpenteria metallica integrata a profili in acciaio leggero piegati a freddo C.F.S. (Cold Formed Steel). Il sistema offre un alto livello di anti-sismicità, ecocompatibilità e risparmio energetico. Viene quindi integrata in maniera ottimale l’alta prestazione strutturale con gli elevati livelli qualitativi, offrendo soluzioni altamente competitive capaci di soddisfare requisiti di committenze estremamente esigenti.
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