giovedì,6 Novembre 2025

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PEDALA IN HIRPINIA E BARONIA

Nasce la prima rete cicloturistica per scoprire in bicicletta le bellezze della provincia di Avellino

Oltre 1.500 km tra strade asfaltate e sterrate da esplorare in bicicletta, per un’esperienza di turismo lento e sostenibile alla scoperta delle meraviglie della provincia di Avellino. Una rete cicloturistica senza precedenti per il territorio: una vera e propria bussola digitale, disponibile anche su carta, pensata per cicloamatori e viaggiatori su due ruote. Un’idea innovativa realizzata a partire dal progetto Borghi in rete, con capofila Zungoli e grazie al supporto congiunto con Vallesaccarda e Sturno. In tutto sono 19 i Comuni coinvolti della provincia di Avellino: oltre ai Comuni già citati, della rete fanno parte anche Andretta, Ariano Irpino, Bisaccia, Flumeri, Frigento, Gesualdo, Melito Irpino, Mirabella Eclano, Monteverde, Pietrastornina, Savignano Irpino, Taurasi, Trevico, Vallata, Villanova del Battista e Volturara Irpina. “Pedala in Hirpinia e Baronia” è il nome di questo progetto di promozione di un turismo alternativo teso a valorizzare le eccellenze da un altro punto di vista, dal punto di vista di chi, animato dal desiderio della scoperta, ama esperienze di sport e di turismo più autentiche, lontane dalle rotte convenzionali, e a stretto contatto con la natura. Presentata a Palazzo Caracciolo il 17 luglio scorso, l’iniziativa ha l’ambizione di rilanciare la provincia attraverso un modello di accoglienza sostenibile, capace di attrarre nuovi cicloamatori e cicloturisti.  Il progetto si è concretizzato in una mappa – digitale e cartacea – scaricabile tramite il QR Code riportato in pagina. Uno strumento pratico e intuitivo che permette di scegliere tra diversi percorsi cicloturistici, pensati per offrire esperienze su misura:

  • Il percorso a tappe, da Pietrastornina a Pietrastornina, si sviluppa lungo 10 tappe principali, a cui si aggiunge una tappa extra ad anello che prevede l’ascesa al Santuario di Montevergine e ritorno. In totale, 440 km di percorso e 8.500 metri di dislivello complessivo, tra salite panoramiche e tratti immersi nel verde.
  • I percorsi ad anello, invece, partono e terminano in ognuno dei 19 Comuni aderenti, snodandosi su strade miste – asfaltate e sterrate – con distanze variabili, pensate per soddisfare ogni tipologia di cicloturista, dal principiante all’agonista. In totale, oltre 1.100 km di tracciati e più di 26.000 metri di dislivello tra i saliscendi del paesaggio irpino.

Ad accompagnare ogni itinerario, una scheda dedicata per ciascun Comune, con la mappa specifica dei percorsi, l’elenco dei luoghi di interesse artistico, monumentale e naturalistico, oltre alle eccellenze locali da non perdere: strutture ricettive, trattorie, ristoranti, locali tipici, aziende enogastronomiche e agroalimentari da visitare lungo il cammino.

«Devo dare merito ai sindaci dei comuni dell’Irpinia, che sono stati i precursori: i primi a credere nel nostro progetto. Da un anno lavoriamo per portare un turismo di qualità in Irpinia, oggi anche attraverso il cicloturismo» ha affermato Massimo De Sanctis, rappresentante della Onirica Srl, società benefit di Provaglio d’Iseo che si è occupata della realizzazione della mappa e che opera in Irpinia da un anno. «Ne daremo visibilità attraverso un’azione di comunicazione, con l’obiettivo di attrarre persone interessate a scoprire l’Irpinia non solo in automobile, ma anche semplicemente noleggiando una bicicletta o portandone una con sé, per scoprire ed esplorare i numerosi percorsi disponibili» ha aggiunto De Sanctis riferendosi ai canali specifici relativi al cicloturismo, ai Tour operator e alle piattaforme Welfare partner di Onirica. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dai sindaci della provincia. Il Sindaco di Sturno, Vito Di Leo, ha così commentato l’iniziativa: «Il Progetto Pedala in Hirpinia e Baronia, brillantemente rappresentato nella sua variegata articolazione e con le sue lodevoli finalità, è un’eccellente occasione per apprezzare la straordinaria bellezza del nostro territorio. L’itinerario programmato ha tanto da offrire sia in termini storico-artistici, sia ambientali e naturalistici, cui fanno da cornice le nostre prelibatezze e una proposta enogastronomica di assoluta eccellenza. Sturno è lieta di far parte del percorso potendo proporre le sue riconosciute peculiarità unitamente alla tradizionale ospitalità dei suoi cittadini».

Paolo Caruso, Sindaco di Zungoli, uno dei Borghi più Belli d’Italia e Bandiera Arancione, capofila del progetto Borghi in rete, ha dichiarato: «Il passaggio di ciclisti e cicloamatori lungo il Regio Tratturo Pescasseroli-Candela, così come lungo strade e sentieri dei nostri centri, rappresenta una straordinaria occasione per valorizzare e far conoscere la bellezza dei nostri borghi e dei paesaggi affascinanti e suggestivi. L’itinerario che attraversa Zungoli, borgo legato alla Transumanza riconosciuta come Patrimonio immateriale dell’UNESCO, si distingue per un centro storico ben conservato, caratterizzato da un castello medievale, palazzi storici, un Convento francescano e numerose chiese e santuari. Un contesto che offre al cicloamatore non solo una bellezza paesaggistica di grande impatto, ma anche la possibilità di scoprire prodotti enogastronomici di primissima qualità». Infine, il Sindaco Franco Archidiacono di Vallesaccarda, primo promotore del progetto insieme a Onirica Srl, ha così sintetizzato obiettivi e visione: «L’Irpinia e la Baronia sono territori in cui si assapora la natura e si ascolta il silenzio. Un ambiente di mille colori, equidistante tra i due mari, che si propone come polmone verde e oasi di pace; un vero e proprio quadro della serenità, esaltazione perfetta di vista, olfatto, tatto, udito e gusto. Un territorio che ha sempre rappresentato un crocevia di strade storiche — romane, longobarde, normanne — e che oggi si configura come cerniera di collegamento tra Tirreno, Adriatico e Appennino. La via Appia, la Francigena e, oggi, i percorsi ciclabili si intrecciano in un trionfo d’eccellenza, coniugando turismo lento ed enogastronomia».

I promotori del progetto hanno voluto abbracciare la sostenibilità, escludendo qualsiasi APP creata adhoc per non alimentare la produzione di CO₂ in atmosfera, causata dai Server dati. Si è scelto, dunque, un PDF che si scarica tramite QRCode che ha l’obiettivo di suggerire i possibili percorsi che ogni cicloturista potrà gestire come meglio crede, decidendo come impostare, cosa visitare, quale app utilizzare, per trascorrere le sue giornate irpine in bici.

Pedalare in Hirpinia e Baronia è un invito a rallentare, ad ascoltare il respiro del territorio, in affinità con i Cammini d’Irpinia di cui abbiamo parlato nei numeri precedenti: dal Cammino della Restanza a quello di Guglielmo, ogni percorso racconta storie antiche da vivere con lentezza e meraviglia, seppur con sfumature narrative e culturali differenti. Tante opportunità per riscoprire il valore del tempo, del paesaggio e dell’incontro, nel cuore di un territorio che ha ancora molto da raccontare. A piedi o in bicicletta, il viaggio in Irpinia inizia quando si sceglie di lasciarsi guidare dalla bellezza.

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