lunedì,4 Novembre 2024

HomeTerritorioMIRABELLA ECLANO RINGRAZIA IL PREFETTO PIANTEDOSI

MIRABELLA ECLANO RINGRAZIA IL PREFETTO PIANTEDOSI

IL G7 DEI MINISTRI DELL’INTERNO, ORGOGLIO IRPINO

L’attuale situazione del mondo è paragonabile all’equilibrio precario dell’obelisco di paglia che si tira, a Mirabella Eclano, il sabato che precede la terza domenica di settembre.

Se le squadre dei ‘funaioli’ sbagliano una manovra la guglia rischia il deragliamento. L’equilibrio sta nel gioco mirabolante delle funi che tengono su la tradizionale macchina della festa paesana. E il totem della comunità eclanese è stato, eccezionalmente, rimontato, dopo la solenne processione dell’Addolorata, nei giardini di Villa Orsini. Alla sua ombra, e sotto la sua protezione apotropaica, i sette alti rappresentanti delle potenze mondiali (Italia, USA, Canada, Giappone, Francia, Germania e Regno Unito) che si occupano della sicurezza interna dei rispettivi Paesi si sono fatti immortalare per la foto di rito. Oggi si chiama foto ‘opportunity’. Al centro della scena il padrone di casa, il prefetto Matteo Piantedosi, irpino verace e titolare del Viminale. L’Irpinia, e in modo particolare la comunità di Mirabella Eclano, lo ha ringraziato per l’occasione, unica nel suo genere, che ha concesso al territorio. Una sfida, una scommessa, perfettamente riuscite.

Il sindaco della cittadina del Medio Calore, Giancarlo Ruggiero, ha ripetutamente dichiarato: “Ha avuto coraggio. E noi ci abbiamo messo cuore e passione”. Finito il meeting internazionale nella splendida cornice di Villa Orsini restano, sicuramente, irrisolte le annose vertenze irpine. Le stesse di tutte le aree interne del Mezzogiorno d’Italia e del Sud del mondo. Dalla crisi idrica alla cronica carenza di infrastrutture, dallo spopolamento all’assottigliamento di opportunità per i giovani. Ma non era certo questa l’assise atta a discutere delle problematiche secolari di un territorio depredato della speranza. Questa, piuttosto, è stata la vetrina internazionale del suo riscatto, e del suo scatto d’orgoglio.

“Il summit è stato di fondamentale importanza – ha commentato il ministro Piantedosi dopo l’incontro in Prefettura, ad Avellino, con i 118 sindaci irpini– per confrontarci coi nostri partner internazionali, e a affrontare insieme le sfide legate alla sicurezza. Sono grato per la collaborazione che ognuno ha dato per l’organizzazione dell’evento che ha rappresentato un’occasione per far conoscere le bellezze e le eccellenze d’Irpinia nel mondo”.

Piantedosi ha rimarcato il legame speciale con la sua terra. Una terra provata negli ultimi decenni anche dalla furia della natura. E il ricordo va subito al sisma del 23 novembre 1980: evento spartiacque per la nostra provincia. “Allora è venuto fuori uno straordinario spirito di solidarietà – ha affermato ancora Matteo Piantedosi-. L’Irpinia ha saputo rialzarsi grazie a un’energia ammirevole. Questo territorio rappresenta idealmente le tante aree interne che costituiscono il tessuto connettivo del Paese: un patrimonio inestimabile di borghi, arte, cultura, bellezze paesaggistiche, prodotti tipici, che meritano di essere valorizzati e conosciuti ovunque”. Grazie al G7, grazie alla felice intuizione del prefetto Piantedosi, l’Anas, la Provincia di Avellino e il Comune di Mirabella Eclano hanno ricevuto 2,5 milioni di euro per gli interventi collegati all’evento. Sono state realizzate soprattutto opere di viabilità. “Ringraziare il ministro che ha scelto coraggiosamente Mirabella Eclano – ha ammesso infine il sindaco Ruggiero – è il minimo che possiamo fare. Solitamente questi vertici si svolgono in località più prestigiose come Capri, Taormina, Roma o Napoli, non certo in un borgo di quasi ottomila abitanti”. Il Carro (quest’anno la famiglia Faugno ha celebrato il 101esimo anniversario della sua composizione ) è divenuto il logo del summit.

Articolo precedente

ALTRI ARTICOLI

I più Popolari