Continua senza sosta la programmazione del Teatro Comunale di Lacedonia, sotto la direzione artistica di Maurizio Giannetta, che tra anticipazioni e fuori programma ci prepara a due mesi ricchi di eventi.
Ritorniamo a immergerci nella cultura e lo facciamo con una rubrica nuova che spazia tra i teatri e le compagnie teatrali irpine, iniziando proprio da dove ci eravamo lasciati: dal Teatro Comunale di Lacedonia e dal successo dei suoi spettacoli così variegati. Ormai una certezza, che fa fiorire la cultura in un piccolo centro delle aree interne, Lacedonia, restituendo agli affezionatissimi abbonati e agli spettatori occasionali emozioni uniche e irripetibili.
Rinascere a ogni fine spettacolo, semplicemente arricchiti e divertiti: è questa la sensazione che si prova nel varcare le tende di velluto rosso, inconsapevoli ogni volta di ciò che attende lo spettatore. Il Teatro riserva sorprese, confermandosi momento di svago, luogo di incontro e consolidandosi come appuntamento fisso con le sue narrazioni così diverse e così stimolanti. Febbraio e marzo sono mesi colmi di imperdibili nomi, celebri sulla scena nazionale e non solo. Dopo la rilettura di Moliere ad opera di Enzo De Caro e Nunzia Schiano in “L’avaro immaginario”, andata in scena il 1^ febbraio, è salito sul palco di Lacedonia Sal Da Vinci, con un sold out per l’unica data in Irpinia, inizialmente prevista per il 22 marzo ed anticipata al 3 febbraio per il suo tour mondiale negli USA e in Canada.
Sempre da calendario l’attesissimo Galimberti, nel giorno più romantico dell’anno. Con la sua “Etica del viandante” porta in scena il 14 febbraio un momento di profonda riflessione sull’età contemporanea, in cui l’unica etica possibile è quella del viandante. A differenza del viaggiatore, il viandante non ha meta. Il suo percorso nomade, tutt’altro che un’anarchica erranza, si fa carico dell’assenza di uno scopo. Il viandante spinge avanti i suoi passi, ma non più con l’intenzione di trovare qualcosa, la casa, la patria, l’amore, la verità, la salvezza.
Ma le proposte del Teatro non si esauriscono qui, perché in questi mesi vi saranno anche gli spettacoli fuori abbonamento con cui la Montecristo tira fuori il meglio di sé, proponendoci tre concerti evento.
Sabato 22 febbraio arriva sul palco di Lacedonia una rappresentazione della grande musica di tutti i tempi con un tributo a Bruce Springsteen dei Blood Brothers, la band italiana che si ispira all’energia, alla forza e alla tenacia del più grande live performer del rock. Due ore di concerto non stop, che restituisce nel look, nella scelta degli strumenti musicali e nelle performance lo stesso impatto esplosivo del “The Boss”.
Il 4 marzo per il cantautorato italiano l’appuntamento è con Ron, che porta le grandi musiche di Lucio Dalla nella data della sua nascita, per una celebrazione unica in suo ricordo. Dopo Ron, Franco Ricciardi ritorna a Lacedonia il 16 marzo con “Je ancora a teatro. Il nuovo spettacolo”, reduce dal successo dello scorso anno. E questa volta con una produzione esclusiva del Teatro. Un vulcano di iniziative, che vanno dalle matinée con le scuole agli show più vari. Infatti, dopo la fine della stagione teatrale, dal 30 maggio a fine luglio, ospiterà ben sei scuole di danza provenienti da tutta Irpinia per il loro saggio. Questo dimostra che il Teatro di Lacedonia si conferma centro pulsante di vita, perché anche e soprattutto nei piccoli centri c’è fame di cultura e bellezza.