Di Barbara Ciarcia Cultura, Libri cultura, libri, vocazione territoriale, xd magazine 6 febbraio 2019 “Scrivo quello che ricordo, quello che ho visto. Scrivo le mie impressioni, Il Mattino che ho vissuto e amato sempre, anche nei giorni amari”. E’ l’incipit di Via Chiatamone ‘memoire’ di Franco Buononato, edito da Martin Eden. Quarant’anni nella carta stampata e ‘Il Mattino’, grande amore di una vita dopo la meravigliosa consorte, Annamaria, e i tre figli, Vincenzo, Alessandro e Bianca, rivive nelle pagine di un opuscolo amarcord. Dall’usciere ai grandi direttori della maggiore e più autorevole testata giornalistica del Mezzogiorno d’Italia Buononato, giornalista di razza originario di Afragola, “non mette date, ma solo pensieri e cuore, in quella che non vuole essere una storia del giornale ma solo uno sprone a continuare a lavorare con la competenza e l’attaccamento alla nostra testata, alla nostra identità”. L’uscita del diario di una vita passata in redazione, quella storica di via Chiatamone all’uscita della galleria Vittoria, è coincisa con il cambio di sede de Il Mattino e il trasferimento nel grattacielo dell’editore Francesco Caltagirone al Centro Direzionale. Da qui Napoli ha una visuale diversa, e così la prospettiva dei problemi cronici della capitale del Sud. ‘Via Chiatamone’ non è solo un ricordo quanto la sintesi di quattro decenni di grandi battaglie per il Mezzogiorno e per Napoli contro la camorra e l’arretratezza. Nelle pagine scritte di getto, e con il cuore, da Franco Buononato vibra l’anima delle storiche inchieste giornalistiche sulle periferie degradate, i disoccupati, i disperati, le mille emergenze meridionali: dalle faide di camorra alla Terra dei Fuochi. “Ho voluto raccontare i personaggi che ho incontrato in questi anni- dice il giornalista Buononato- , quelli che sono rimasti indelebili nella mia memoria da don Riboldi a Raffaele Cantone a Maria Orsini Natale”. Una galleria di persone e personaggi, di colleghi e direttori, di storie e fatti impressi non solo sulla carta stampata quanto nella mente del cronista che “quel giorno che varcavo l’ingresso del giornale che era nel sogno di tutti i ragazzi che aspiravano a fare questo mestiere” voleva essere perfetto. Buononato ha racchiuso in un delizioso diario di bordo la vitalità di una redazione che è lo specchio di una città bellissima, Napoli. E il racconto di quei decenni affidato alle colonne del più grande quotidiano del Mezzogiorno. ‘O Matino’ può cambiare sede e grafica ma resta sempre il giornale di riferimento per generazioni di lettori. Affidabile come e più di un’agenzia di stampa è stato nel contempo palestra formativa per il fior fiore di cronisti e giornalisti di settore della Campania e del Centro Sud. Franco Buononato, una laurea in Scienze Politiche e una solida carriera da professionista della carta stampata, passato dal piombo alla composizione a freddo, dalla Lettera 22 ai pc, ha vissuto le stagioni alterne di una metropoli e di un giornale che continua a essere la voce autorevole e indiscussa del Mezzogiorno. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Openartaward 2018, a... Articolo Successivo ‘Teatro d̵...