Di Veronica di Furia Ad un'ora da qui, Lifestyle 8 aprile 2021 Nel cuore del Molise il Parco Archeologico di Altilia-Saepinum Un luogo intriso di storia e memoria dove vivere un’esperienza unica e suggestiva. Il Parco archeologico di Altilia-Saepinum, situato nel comune di Sepino, è una piccola perla tutta da scoprire. Anche chiamato “la piccola Pompei”, il sito rappresenta un’importante testimonianza storica dell’insediamento romano e conserva i resti dell’antica cittadina. La sua posizione geografica – l’Apulia a sud, il Sannio Pentro a nord, la costa adriatica molisana ad est e la costa tirrenica campana ad ovest – ha sempre reso questo luogo un fondamentale punto d’incontro, scalo e scambio. Inizialmente, per prodotti agricoli e pastorali, soprattutto durante i periodi delle migrazioni stagionali delle greggi. Successivamente, divenne zona battuta anche da mercanti, notabili ed abitanti della piana. Proprio per stabilire il controllo delle vie mercantili e della posizione strategica, i sanniti fondarono il proprio villaggio, “Saipins”, sulla montagna retrostante, detta di “Terravecchia”. Fu durante la terza guerra sannitica, nel 293 a.C., che i romani espugnarono il territorio. Il centro originario fu abbandonato e la popolazione si spostò a valle. La città diventò così un centro amministrativo romano. La cinta muraria fu realizzata in seguito dall’imperatore Augusto, mediante incarico ai due figli adottivi Tiberio e Druso, più per il decoro della città che per le reali necessità di difesa. Oggi, il parco è diviso in due aree archeologiche: Terravecchia/Saipins, il villaggio fortificato sannita e Saepinum-Altilia, la città romana. L’accesso all’area è totalmente gratuito e con ingresso libero. Dell’antico insediamento sono attualmente riconoscibili le porte che un tempo davano accesso al villaggio (Porta Boiano, Porta Tammaro, Porta Benevento, Porta Terravecchia), le antiche torri e la cinta muraria poligonale. Interessanti, i tre complessi termali a ridosso della cinta muraria nei pressi di Porta Bojano, che si componevano anche di varie vasche per i bagni a diverse temperature, e del macellum, il mercato romano destinato alla vendita dei generi alimentari. E, ancora, è possibile passeggiare attraverso il Decumano, ai cui lati sono presenti le botteghe artigiane e le fontane. Si può vedere, inoltre, la straordinaria basilica, le cui colonne in stile dorico aprono sul foro, antico luogo per le funzioni politico-amministrative. Sempre all’interno del parco, si trova il Museo archeologico di Altilia Sepino che raccoglie reperti di epoca imperiale rinvenuti nella città e nella necropoli. È, inoltre, esposto materiale che illustra la vita e le attività del territorio del periodo tra il Duecento e il Trecento. Nel 2011, la zona archeologica di Altilia Sepino ha ottenuto il prestigioso riconoscimento a livello nazionale di “Meraviglia italiana”, soprattutto grazie all’impegno dell’Associazione Turistica Pro Loco di Sepino e alla redazione di sepino.net, sito web ufficiale della pro loco. Una meraviglia a pochi passi da noi che vale la pena visitare. Area archeologica di Altilia-Saepinum – Località Altilia – Sepino (CB) – Telefono: 0874 790207 – Ingresso gratuito Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente IL GRUPPO LO CONTE C... Articolo Successivo MADDALENA MARCIANO...