Di Barbara Ciarcia Persone, Territorio aziende, imprenditori, persone, vocazione territoriale, xd magazine, xd promotion 25 giugno 2019 La Elcon Megarad è la prima iniziativa industriale in ordine di tempo della famiglia De Matteis. E’ l’azienda che ha fatto da apripista al solido Gruppo irpino che è riuscito a coniugare abilmente, e con successo, la passione per l’agroalimentare di qualità rigorosamente italiano e quella per un settore più tecnologico come quello dell’energia. Presso lo stabilimento di Arcella, alle porte di Avellino, e a Mignano Montelungo, in provincia di Caserta, vengono realizzati gli accessori per cavi elettrici MT/BT che competono con un ristretto numero di multinazionali. In questa impresa è coinvolto in prima persona, in qualità di amministratore delegato, Alberto De Matteis, ingegnere elettronico e secondogenito del Cavaliere del Lavoro, Armando Enzo. Sono made in Irpinia gli accessori per cavi elettrici di mezzo mondo. La Elcon Megarad ubicata nell’area industriale di Arcella vanta numerose e importanti commesse in Italia oltre che all’estero, in più di 60 Paesi, dai Paesi Arabi in Africa e in Medioriente fino al Sud America e in Europa del Nord. Progettazione e sviluppo dei materiali e delle soluzioni proposte al mercato internazionale sono tutte “made in Irpinia”. L’ingegnere De Matteis, personalità versatile e poliedrica, professionista dalle mille e inesauribili risorse, svolge fino in fondo il ruolo di condottiero di un’azienda leader in questo segmento produttivo senza per questo trascurare altri hobby. Affiancato dalla competenza e dalla professionalità di un team di collaboratori in cui spiccano tante presenze “rosa”, Alberto De Matteis fa leva su un lavoro di squadra che deve essere impeccabile, dove l’organizzazione del lavoro è uno dei primi obiettivi mirando alla perfezione e alla precisione di un orologio svizzero. Quella della Elcon Megarad è una realtà aziendale esemplare in un contesto dove l’industrializzazione arranca e dove le donne hanno ruoli sempre più marginali. L’ingegnere De Matteis al contrario ha creduto e puntato su profili femminili capaci di gestire e portare avanti con determinazione un’azienda che ha contatti col mondo intero. LE DONNE DELLA ELCON MEGARAD CI RACCONTANO QUALE È LA LORO ESPERIENZA ALL’INTERNO DELL’AZIENDA ROSA DEL REGNO – Amministrazione / Segreteria Direzione Lavoro con la Elcon Megarad Gruppo De Matteis, da 30 anni. Valuto positivamente il mio percorso lavorativo. Ho la fortuna di lavorare con un Gruppo Industriale che ha sempre posto fra gli obiettivi e valori della Politica Aziendale il rispetto dei diritti umani e dei diritti dei lavoratori. Negli anni ho vissuto il cambiamento e la crescita dell’azienda. Potrei parlare di traguardi raggiunti ma mi sento di dire che non si smette mai di imparare. Ho sempre interpretato i cambiamenti come opportunità. STEFANIA GUBITOSA – Sales Specialist Mi occupo dell’area Medio Orientale e ho il compito di gestire le relazioni, sviluppare i rapporti e condurre trattative commerciali con i clienti presenti sul mercato di riferimento. Il mio ruolo prevede anche la possibilità di partecipare a fiere internazionali (l’ultima a Dubai) e a training tecnici svolti sia all’estero sia presso l’azienda stessa. Sono arrivata in Elcon quasi due anni fa, dopo un’esperienza di diversi anni di studio e lavoro in Inghilterra e questo aspetto del mio lavoro mi ha permesso di apprezzare il carattere internazionale e innovativo dell’azienda di cui faccio parte. Il management dell’azienda mi ha dato non solo l’opportunità di poter crescere professionalmente, in un campo, quello degli accessori per cavi elettrici, molto tecnico, grazie al continuo supporto e agli stimoli ricevuti fin dal primo giorno di lavoro, ma anche di poter sfruttare e “riportare” le competenze e le esperienze acquisite fuori dall’Italia, nel posto in cui sono nata e cresciuta. Come donna ho apprezzato soprattutto la fiducia che l’azienda ha riposto nelle mie capacità affidandomi un’area commerciale che sono sicura sarebbe stato più facile affidare a un uomo: conosciamo tutti le problematiche del contesto mediorientale, dove la donna spesso viene considerata al di sotto delle sue capacità (senza soffermarci sui suoi diritti); far interagire una donna con tale cultura dà prova che la Elcon Megarad va al di là di qualsiasi preconcetto, del suo essere super partes, con l’evidente dimostrazione che le donne possono arrivare dappertutto. MARIA ROMANO – Responsabile della progettazione e dello sviluppo dei nuovi prodotti. Il nostro settore, quello degli accessori per i cavi elettrici, è un settore fortemente specialistico e, come tutte le aziende che lavorano in un settore “tecnico”, la Elcon per continuare a concorrere sul Mercato deve continuamente innovare, sia i prodotti che le tecnologie produttive, sia a fronte delle richieste dei clienti e sia anticipandole, proponendo lei stessa l’innovazione al Mercato e anticipando così la concorrenza. Per questo è necessario avere in azienda un livello molto alto di know how tecnico, formazione, apertura mentale e flessibilità che, sinceramente, arrivando in Elcon nel 2011 da un’azienda concorrente multinazionale con sede a Milano, non immaginavo di ritrovare. Come ingegnere già esperto nel settore, lavorando in Elcon ho potuto apprezzare un percorso che, sia da un punto di vista tecnico che da un punto di vista professionale più ampio e completo, mi ha fatto crescere parecchio. Come donna, c’è sicuramente una cosa che ho potuto apprezzare fin da subito: sono stata assunta quando ero al settimo mese di gravidanza! Mi sembra non ci sia niente da aggiungere, semplicemente era stata valutata la mia esperienza e professionalità. Dobbiamo purtroppo ammettere che ancora oggi non sempre è così per una donna, al sud come al nord, nelle aziende piccole come nelle aziende grandi. MARIA DOLORES SACCO – Back Office La mia attività principale consiste nel supportare gli Export Sales Manager, gestendo le richieste dei clienti di tutto il mondo, inserendo ordini e preparando offerte commerciali. Sono arrivata in Elcon da poco più di un anno, dopo varie esperienze sia internazionali che nazionali, ho avuto subito modo di vedere che è un settore dinamico e in continua evoluzione che mi ha permesso di crescere sia professionalmente che personalmente. LAURA BERARDINO – Responsabile Assicurazione Qualità Sono Ingegnere Gestionale e ricopro il ruolo di Responsabile Assicurazione Qualità da quasi due anni. E’ una figura che riveste un ruolo di primaria importanza all’interno delle organizzazioni perché la qualità viene riconosciuta come una variabile strategica importantissima. Questo ruolo si è evoluto in maniera dinamica nel corso degli anni, sviluppandosi di pari passo con i cambiamenti intercorsi nelle norme di riferimento e con l’evoluzione delle tecnologie. Lavoro di pari passo con la direzione, collaborando con tutte le funzioni aziendali. Ho potuto apprezzare sin da subito, da parte della Direzione Aziendale, una spiccata sensibilità ed il giusto approccio culturale al concetto della qualità e al miglioramento continuo della sua efficacia. Infatti, nonostante la tipologia di azienda fortemente tecnica, è stata scelta una figura femminile per questo ruolo. In conclusione, anche dopo alcune esperienze in realtà multinazionali, posso dire di essere molto contenta di lavorare in Elcon, azienda attenta alla formazione e alla crescita professionale personale. Inoltre, posso affermare che tra le donne della Elcon c’è una professionalità elevata, una buona collaborazione e intesa che aiuta a lavorare in un clima sereno e che serve anche a conseguire una maggiore produttività. MARILINA COLELLA – Ufficio Acquisti Al mio rientro dalla maternità, a maggio del 2018, mi è stato chiesto di affiancare il responsabile Ufficio Acquisti nella gestione degli approvvigionamenti delle materie prime. Dal mio arrivo in Elcon, fine 2010, facevo parte dell’Ufficio Commerciale, con mansione di assistenza alle vendite per l’estero. Ho accettato di buon grado questa nuova funzione in quanto più stimolante, con una maggiore prospettiva di crescita anche se, con una dose maggiore di responsabilità. Sapere calcolare tempi e costi con largo anticipo rispetto ai tempi produttivi (sempre velocissimi) così da evitare che tutto il processo rallenti o si blocchi, non è semplice nella miriade (e non si tratta di un eufemismo) di materie prime utilizzate per i kit prodotti dalla Elcon. La mia formazione di base è prettamente linguistica e si adatta perfettamente al ruolo. La Elcon ha contatti con le più svariate aree linguistiche del globo, e tra queste anche la Cina, la terra della mia formazione post-universitaria. Ognuno di noi all’interno dell’azienda deve avere un’alta formazione e grandi competenze, perché tutti i nostri competitors sono multinazionali e dobbiamo essere sempre al passo. Trattandosi di un ambiente prettamente tecnico, è sempre stato, nel corso del tempo, un ambiente prevalentemente maschile, ma i tempi sono ormai cambiati sia fuori che in questo settore e la lungimiranza dell’azienda si è vista anche in questo. La difficoltà maggiore per me in questo momento è essere una neomamma lavoratrice, ma anche in questo l’azienda mi supporta e mi consente di essere felicemente entrambe, senza rinunce. ANNA IULIANO – Finance & Accounting Dpt. Qualche settimana fa lessi un articolo del Sole24ore in cui veniva evidenziata la difficoltà nel trovare figure cosiddette STEM, (acronimo di Science, Technology, Engineering and Mathematics), da parte di aziende ad alto contenuto tecnologico; c’è in effetti un surplus di domanda rispetto a professioni con queste specifiche competenze, soprattutto per quanto riguarda figure quali Ingegneri Elettrici, informatici, analisti dei dati. E pare (la speranza è che sia solo, per l’appunto, apparentemente così) che ancora oggi, le donne, seppur con tali competenze “tecniche” abbiano ancor maggiore difficoltà nell’inserirsi all’interno dell’industria privata. Le motivazioni sono varie: luogo comune che debbano dedicarsi maggiormente alla famiglia rispetto al proprio partner, pertanto maggiori impegni familiari che non permetterebbero la piena attività lavorativa, l’essere madre quale “svantaggio” e non quale arricchimento personale e professionale (soprattutto di soft skills), e così via. Tutto ciò non accade all’interno della nostra azienda, guidata dal Gruppo De Matteis. Sebbene io mi occupi di contabilità e finanza e non lavori in un ambito prettamente “tecnico” (produciamo accessori per cavi elettrici per bassa, media e alta tensione – e si intende subito che il nostro è un settore tecnico, innovativo e di nicchia) l’essere “donna” non fa nessuna differenza: la differenza viene fatta non dal genere, ma dalle competenze e dal proprio excursus lavorativo. Personalmente ho iniziato a lavorare alla Elcon Megarad quasi tre anni fa; ho una bambina che al momento dell’assunzione non aveva nemmeno due anni. Ciò non è stato certo motivo ostativo alla mia assunzione, anzi, per il ruolo che ricopro ho sentito molto avvalorate le mie esperienze lavorative trascorse (sono laureata in Economia e lavoro dal 2007) fuori regione e all’estero. La parità di genere, se stiamo parlando di questo, è davvero quel quid in più che la Elcon Megarad non solo propone, ma che attualizza senza “se” e senza “ma”. Ovviamente è chi guida la società ad aver voluto questo tipo di impostazione, a cui va il merito di essere “innovativo” all’interno di un contesto economico-industriale ancora troppo difficile. Dovrebbe essere la normalità ma ci si sente ancora “fortunate” nel trovare un’oasi felice (mi piace definirla così), soprattutto per chi nella sua terra, come me, ci è voluto restare; la Elcon Megarad è quindi la prova, nonché modello da emulare, che esistono realtà lavorative, soprattutto nel nostro “sud” dove il ruolo professionale va oltre ogni discriminazione di genere. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Il favoloso mondo di... Articolo Successivo Ferraro una porta su...