Di Elisa Giammarino Eventi eventi, sponz fest, vinicio capossella, vocazione territoriale, xd magazine 19 agosto 2019 È ufficialmente iniziata la nuova edizione dello Sponz Fest, “l’evento di eventi” ideato e diretto da Vinicio Capossela. Non un festival tradizionale, ma esperienza di sé e dell’altro, per indagarsi e indagare, valicando ogni limite e confine. Dal 19 al 25 agosto Calitri, il suo centro storico e le sue grotte, e altri cinque paesi partners (Cairano, Lacedonia, Sant’Angelo dei Lombardi, Senerchia e Villamaina) saranno teatro dell’eccentrico e suggestivo appuntamento dell’Alta Irpinia giunto alla settima edizione. Ogni comune con un evento diverso partecipa ad un disegno complessivo che è lo Sponz, incentrato quest’anno sul tema “Sottaterra”. “Sottaterra” è la cura. Il luogo delle radici, del riparo, della fertilità underground, della conservazione, della memoria, del sotterraneo. Non è immagine statica, ma un universo di significati, “a partire dalla situazione poco rosea del nostro Paese – spiega il direttore organizzativo Franco Bassi – dove il ritirarsi sottoterra diventa una sorta di rifugio, alla ricerca delle proprie radici per poter riemergere e risollevarsi”. Dai semi per l’agricoltura, al rifugio culturale, al regno dei morti, all’archeologia, a Giulio Verne, ai cavernicoli, alle pitture rupestri, alla caverna di Platone, alle ombre, all’uscita dalla caverna, alle vie dei canti, alla carboneria, alle grotte. “Protagoniste del mondo sotterraneo sono proprio loro, le grotte, – continua il direttore organizzativo – con cui imprescindibile, in questa edizione, è il gemellaggio con Matera, la Città dei Sassi, Patrimonio Mondiale UNESCO e quest’anno Capitale Europea della Cultura. Gli aspetti geografici e morfologici tipici del territorio irpino, in particolare di Calitri, rispecchiano quelli di Matera, due realtà accomunate dalla presenza viva e attiva delle grotte, in passato luoghi di riparo, abitazioni, oggi fucina di stimoli. Luoghi che hanno rappresentato l’evoluzione della civiltà, sviluppatasi dal basso, e che sono diventati espressione della storia, della propria storia. E grotta come le grotte di Lascaux nella Francia sud-occidentale, citate da Vinicio in “Uro” nell’ultimo disco “Ballate per uomini e bestie”, emblema dell’uomo evoluto che diventa anche artista e si distacca dalla barbarie, civilizzandosi grazie alle pitture rupestri che gli consentono di affiancare alla caccia un’attività nuova e inutile. Una riscoperta che parte da qui, da sottoterra”. Ma questa è l’edizione in cui si ha il ritorno nei centri storici, dove il motivo del “Sottaterra” è più tangibile e visibile, sia per la radicalità della popolazione con la vita che lì vi scorre sia per la natura sotterranea di molti paesi irpini. Pensati per sorprendere e riflettere, gli eventi, anche quest’anno numerosi e eterogenei, si avvalgono di una programmazione artistico-musicale sempre all’avanguardia, come solo lo Sponz sa fare. Un’idea innovativa, una tematica anche quest’anno coinvolgente, un appuntamento attesissimo. In Irpinia e in tutta Italia. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Elisa Giammarino Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente #NonCiFermaNessuno: ... Articolo Successivo Si accende il Natale...