Di Veronica di Furia Benessere, Medicina redazionale, vocazione territoriale, xd magazine 31 maggio 2017 Madre Teresa di Calcutta diceva che non sapremo mai quanto bene può fare un semplice sorriso. Un bene di cui spesso ce ne dimentichiamo. Ma se è importante sorridere, lo è altrettanto prendersene cura. Ed è proprio questa la mission del Centro Odontoiatrico Biodent di Sturno, una struttura sanitaria d’eccellenza che dedica particolare attenzione alla cura e alla prevenzione delle patologie e malformazioni del cavo orale. Il centro, diretto dalla Dr.ssa Azzurra Di Cecilia, odontoiatra e specialista in ortognatodonzia, è all’avanguardia riguardo ad attrezzature e tecniche radiologiche. Qui, è possibile eseguire trattamenti d’igiene orale con laser, sbiancamento dentale con LED, odontoiatria estetica, ortodonzia tradizionale, linguale e invisibile, protesi in ceramica integrale, implantologia, ortopantomografia digitale e realizzazione dell’immagine in tempo reale. Insieme a lei, uno staff altamente qualificato di igienisti dentali e chirurghi orali che si prenderà cura di voi e del vostro sorriso. A rendere ancor più unica la realtà Biodent è l’attenzione rivolta ai più piccoli che si concretizza in un’area completamente dedicata a loro. Ed ecco affacciarsi in una stanza ricca di colori e immagini dove la poltrona è a forma di drago, i coco-trapani da lavoro sono nascosti in un enorme coccodrillo che non permette la vista ai piccoli pazienti e un monitor sospeso trasmette cartoni animati durante le sedute. Fra le varie tecniche utilizzate, spicca la sedazione con protossido di azoto. È un tipo di sedazione inalatoria, non invasiva che diminuisce il dolore, anzi ne aumenta la soglia di sopportazione e mantiene il paziente sveglio e cosciente. La particolarità di questa tecnica è la rapidità d’induzione e il completo recupero funzionale immediatamente dopo la fine del trattamento. Inoltre, il protossido non viene metabolizzato bensì eliminato con la respirazione. Al posto dei classici trapani, si utilizza il laser come attrezzo indolore e meno invasivo. A prendersi cura dei piccoli pazienti è la stessa Dr.ssa Di Cecilia che come una piccola fatina delle fiabe impugna la sua bacchetta a forma di bisturi per fare piccole magie. Lo scopo è evitare di infondere nei bambini la paura del dottore ma, al contrario, trasformarlo in un gioco attraverso un metodo definito pedodontico. Spesso, infatti, la paura del dentista dell’adulto deriva da brutte esperienze avute in età infantile. Il pedodontista, ossia un dentista specializzato nella cura dei denti dei bambini, ha come compito primario quello di mettersi in sintonia con le problematiche e le fantasie del bambino e fare in modo che domani diventi un adulto che non avrà paura del dentista. Al contrario, attraverso la pedodonzia i bambini affrontano una sorta di terapia della paura attraverso la quale essi non avranno più l’impressione di andare da un medico bensì di andare a giocare. Insomma, si curano giocando. E alla fine di ogni seduta il loro “coraggio” è premiato con veri e propri attestati e carte dei supereroi. Biodent è una realtà che mette al centro i più piccoli con macchinari all’avanguardia, tutti Made in Italy ma anche originali e unici nel nostro territorio. Un’unicità che si conferma anche nella volontà di allestire una piccola area giochi, pensata per rendere più piacevole l’attesa dei piccoli accompagnatori come fratellini o sorelline. Biodent non è solo un centro odontoiatrico ma un progetto più ampio cui la Di Cecilia lavora alacremente da dieci anni. Più che un lavoro, quella della dottoressa è una passione che l’ha portata a perfezionarsi in America prima, nello specifico in Arizona, e in seguito a frequentare settimanalmente corsi di specializzazione nel campo dell’ortodonzia e pedodonzia. Biodent conferma che anche nel nostro territorio è possibile creare l’eccellenza attraverso l’impegno, la dedizione e, perché no, qualche sorriso in più. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente “B” di Benevento, la... Articolo Successivo Sport e alimentazion...