Di Valerio Massimo Miletti Cultura 28 settembre 2022 Accesi per tre giorni i riflettori sul musicista bonitese Crescenzo Buongiorno, che nacque a Bonito nel 1864 e morì a Dresda nel 1903, a soli 39 anni. E’ risultato di grande interesse il Convegno internazionale di studi dedicato alla riscoperta e alla valorizzazione della figura del violoncellista e compositore irpino, promosso dal Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino nei giorni 15, 16 e 17 settembre scorsi. Coordinatore scientifico dell’intero progetto, il M° Luigi Sisto, docente di Storia della Musica. Comitato scientifico composto da Mauro Amato, Valerio Massimo Miletti, Luigi Sisto, Johannes Streicher, Agostino Ziino. Nei primi due giorni il Convegno si è svolto presso l’Aula Magna “Mario Cesa” del Conservatorio avellinese, mentre il terzo giorno si è svolto a Bonito, patria del musicista, presso l’ex Convento francescano di Sant’Antonio. Il Presidente del Conservatorio, dott. Achille Mottola, e il direttore, M° Maria Gabriella Della Sala, con lungimiranza ed intelligenza, hanno voluto portare anche sul territorio un evento così importante e non lasciarlo avulso dai luoghi che videro Crescenzo Buongiorno nascere e muovere i primi passi nel campo della musica. Il progetto prevedeva la catalogazione del Fondo Pagella, situato in Bonito e degli spartiti custoditi a Genova, presso i pronipoti del musicista, i signori Santamaria. Il materiale è risultato piuttosto consistente e composto da spartiti originali e autografi di opere, operette, composizioni per canto e pianoforte, romanze, musica sacra, musica per banda, musica per violoncello. E ancora, locandine, giornali tedeschi ed italiani, fotografie, lettere del Buongiorno e di vari personaggi noti del mondo della musica lirica della fine dell’Ottocento. Una parte del materiale è stata anche oggetto di una mostra bibliografico-documentaria molto apprezzata dai cittadini e dagli addetti ai lavori, a cura di Gaetano Di Vito e Valerio Massimo Miletti, presso i locali dell’ex Convento in Bonito. Tra i pezzi più interessanti, una lettera di Luigi Illica, una lettera di Paolo Serrao, una foto di Giacomo Puccini e una di Umberto Giordano con dedica al Buongiorno, gli occhiali del Maestro e le matite con cui era solito scrivere le sue musiche. Interessati tanti studiosi di altissimo livello per gli interventi che si sono succeduti nei tre giorni del convegno: Tommasina Boccia del Conservatorio “San Pietro a Majella” di Napoli, Gaetano Stella del Conservatorio “F. Morlacchi” di Perugia, lo stesso Luigi Sisto, coordinatore del progetto, Marina Marino e Marta Marullo del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, Emanuele D’Angelo, dall’Accademia di Belle Arti di Bari, Claudio Gison dell’Università degli Studi di Roma “Tor Vergata”, Valentina Palladino dell’Università degli Studi di Roma “La Sapienza”, Gianluca Bocchino del Conservatorio “Gesualdo da Venosa” di Potenza, Emilio Sala dell’Università degli Studi di Milano, Annamaria Sapienza dell’Università degli Studi di Salerno, Johannes Streicher del Conservatorio “C. Monteverdi” di Bolzano, Alessandra Carlotta Pellegrini del Conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino, Valerio Massimo Miletti, cultore di storia locale, Mauro Amato, Bibliotecario del Conservatorio avellinese, coadiuvato da Maria Olimpia D’Urso, del gruppo di lavoro per la catalogazione, e a concludere, Barbara Lazotti del Conservatorio “L. Refice” di Frosinone. Proiettati e illustrati anche dei posters a cura di un gruppo di studenti del Biennio in Discipline storiche, critiche e analitiche della musica, del locale Conservatorio, coordinato da Maria Pia Sepe. Coinvolto anche l’Italien-Zentrum, il Centro Studi Italiani a Dresda che, in collegamento streaming ha dato un suo contributo con Maria Lieber e Valentina Cuomo, lettrice ministeriale. Al termine di ogni giornata del Convegno, molto gradito, un breve concerto delle musiche del compositore, a cura degli studenti del Cimarosa. Apprezzata la presenza del sindaco di Bonito, Avv. Giuseppe De Pasquale, non solo intervenuto per i doverosi saluti istituzionali, ma anche per buona parte dell’intero svolgimento del convegno. Il sindaco ha ringraziato ed espresso apprezzamento nei riguardi del Conservatorio perché, oltre a mettere in luce un personaggio locale poco noto ai più, ha voluto essere presente anche a Bonito, patria del compositore. Presenti anche due dei pronipoti del Buongiorno, provenienti da Genova, Alessandra ed Antonio Santamaria. Il convegno si è concluso con una visita guidata presso il Palazzo Pagella Buongiorno, in Bonito, a cui è seguito un rinfresco, offerto dagli eredi Pagella ai convegnisti e musicisti intervenuti e alle autorità presenti. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Valerio Massimo Miletti Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente La bellezza della sc... Articolo Successivo I VIGNETI DELLA SCUO...