Di Annamaria Di Paola Cultura, Scuola cultura, scuola, vocazione territoriale, xd magazine 30 gennaio 2018 Per la rubrica XD Scuole, in questo numero abbiamo scelto di visitare il Liceo delle Scienze Umane e il Liceo Linguistico di Frigento. Sedi distaccate dell’Istituto d’Istruzione Superiore di Grottaminarda. La dirigente è Catia Capasso che da tempo svolge il suo ruolo con diligenza e grande attenzione per gli alunni, il corpo docenti e il personale amministrativo, tecnico e ausiliario. Oltre duecento alunni per entrambi i plessi frigentini. Due istituti inclusivi e al passo con le sfide del secolo in corso. Motivo di orgoglio per l’amministrazione comunale guidata da Carmine Ciullo e per altre realtà ufitane (come l’associazione Anpas) con le quali sono state svolte varie attività teorico-pratiche. Esperienze di arricchimento curriculare e personale. In questo numero per descrivere l’essenza dei due Licei “di montagna”, abbiamo scelto di indirizzare una lettera affettuosa ad un alunna. Ad una persona speciale. Il nome utilizzato è di pura fantasia. L’augurio per questa edizione natalizia è per lei e per tutte le persone che le vogliono bene. Perché “un ragazzo, un insegnante, un libro e una penna possono cambiare il mondo” (Malala Yousafzai). Cara Angela, la rivista che hai tra le mani, in questo numero, ha pensato alla tua scuola e in particolare si rivolge a te e ai tuoi amici. Sei una ragazza fortunata perché sei al posto giusto, il migliore che potessi frequentare in questo periodo della tua vita. Hai deciso di startene in silenzio soprattutto per far star male chi ti vuole bene. E ci sei riuscita. Ma questo non può e non deve renderti felice. Perché di gioia vera ne meriti molta e ti stai perdendo il meglio della vita. Per scelta tua. Rispettabile, per carità, ma non facilmente condivisibile. Il Liceo delle scienze umane negli anni a seguire ti sarà da forte stimolo per il tuo riscatto. Sarà la leva che può lanciarti verso il futuro. Nella tua scuola l’educazione alla libertà, alla scelta consapevole, alla capacità critica è garantita da un team di docenti qualificati. Al passo coi tempi, attento alle necessità e alla soggettività di ognuno di voi. Ognuno in questo istituto, così come nella vita, è unico. Custode di talenti, di qualità nascoste che il percorso formativo saprà far emergere. Le insegnanti, il personale amministrativo, tutti ti vogliono bene perché vogliono bene alla vita. Dal paese in cui frequenti il Liceo delle Scienze Umane puoi alzare il capo e guardare l’orizzonte. E poi ancora più in là. Puoi iniziare a coltivare i tuoi sogni. Perché ne hai, ne siamo certi. E se non ne hai, inizia a pensarci. Perché vale la pena adoperarsi. Scegliere di chiudersi in sé significa attirare attenzione ma soprattutto vuol dire vivere in passivo. In modalità “off line”. Peccato. È così gustosa la vita. Anche nelle sue storture. L’amicizia, l’emozione di una festa, di una sana risata e di un trancio di pizza. Di quante cose semplici, belle e importanti possono essere riempite le nostre giornate. Una bella lettura che ci permette di sviluppare l’intelligenza ma ancora di più di conoscere il mondo. La storia, quello che ha segnato il nostro passato e quanto ancora rimane da fare. La scuola che frequenti, un po’ a tentoni (e in fondo per tutti è sgradevole svegliarsi presto e adoperarsi) ti dà l’opportunità nel tempo di poter vivere da protagonista il tuo tempo e il tuo futuro. In modo attivo. Con iniziative, obiettivi, cultura ma soprattutto personalità. Sarai educata ad essere cittadina del mondo globalizzato forte della tua identità e della storia della tua terra. Un liceo in montagna, sulle prime, forse lo sceglierebbero in pochi perché, diciamolo pure, un po’ isolato rispetto alla calca chiassosa delle scolaresche che c’è nei poli scolastici. Ma è proprio questa dimensione “contenuta” una delle peculiarità della struttura. Ogni ragazzo viene seguito in modo quasi personale, “uno ad uno”, forti di una tradizione scolastica che Frigento porta avanti da anni. E un paese dove c’è una scuola non può mai morire. Verrà meno il numero di popolazione residente per un naturale fenomeno di migrazione ma la sorgente rimane viva. E lancia intorno e nel mondo persone preparate. Soprattutto uomini e donne del nostro tempo in grado di dimenarsi con saggezza e intelligenza nella costellazione affollata del mondo globalizzato. È questa la sintesi della scuola che frequenti e che abbiamo scelto di descrivere intorno a te, cara Angela. Perché anche noi entrando ci siamo sentiti accolti e abbiamo percepito la precisione del metodo del “fare” unitamente all’aggiornamento del corpo docenti rispetto a te e ai tuoi amici che siete nativi digitali. Voi che a volte odiate la realtà circostante e gli affetti più cari. Sappi, cara Angela, che per ognuno di noi, i fratelli e le sorelle sono dei personaggi fastidiosi. Però a pensarci bene, guai non ci fossero o ancor peggio venissero meno. Ne scopriremmo troppo tardi tutta l’importanza. Motivo di confronto e di scontro. Di amicizia e condivisione. Dipende da noi. Ciò che ci circonda difficilmente può cambiare. Chi invece può invertire rotta siamo noi. E avere docenti che provano a sostenerti in questa battaglia, è un bacio divino. I tuoi problemi sono quelli di tutti. Hai diritto alla vita. Perché lasciarsi perdere questa occasione. Coraggio. Che la lotta abbia inizio! Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Annamaria Di Paola Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente ‘Ammen’,... Articolo Successivo Marirosa Fedele: il ...