Di Roberta Brogna Cultura, Libri cultura, Irpinia, libri, vocazione territoriale 3 maggio 2017 Giovani e meno giovani attendono impazienti all’interno della sala Dipartimento DEMM dell’Università del Sannio l’arrivo dell’attore Salvatore Esposito, conosciuto dal grande pubblico per aver interpretato magistralmente il personaggio di Genny Savastano nella serie televisiva Gomorra, ispirata al best seller di Roberto Saviano. Salvatore Esposito presenta a Benevento “Non volevo diventare un boss” (Rizzoli), un libro sulla sua vita. I ragazzi chiedono autografi e selfie; molti comprano il volume, tanti invece lo hanno già letto. “Ho vissuto l’esplosione del fenomeno Gomorra, i social che impazzivano, la mia battuta sta senza pensier che diventava un tormentone”, racconta l’attore napoletano. “Gomorra mi ha salvato aiutandomi a realizzare i miei sogni”. Il libro di Esposito non è una biografia ma, come sottolinea lo stesso autore, parla della sua storia personale, e racchiude un messaggio importante per i giovani: la scelta di dire no alla malavita, di evitare le scorciatoie. “Determinazione, umiltà e spirito di sacrificio, sono questi i miei principi fondamentali”. Dal lavoro al McDonald alla scuola di recitazione, fino all’incontro con il regista Stefano Sollima. “Non volevo diventare un boss” racconta dunque il percorso della star di Gomorra, un giovane nato nella periferia di Napoli da genitori onesti e lavoratori, diventato grazie alla serie dei record in onda su Sky Atlantic, popolarissimo soprattutto tra i ragazzi (i suoi followers sul web sono circa 700mila). E ancora “il legame con i fan, a volte troppo invadenti”. “Due anni fa sono andato a vedere il Napoli al San Paolo, un ragazzo mi ha riconosciuto e dopo dieci minuti le forze dell’ordine mi hanno invitato ad andare via per motivi di sicurezza: in curva nessuno più stava guardando la partita”, spiega l’attore “da quel giorno infatti allo stadio non posso più andare”. “Addirittura una volta all’Ikea con la mia fidanzata ho dovuto consolare un fan che non la smetteva di piangere. Eravamo entrambi increduli”, racconta ancora divertito dall’episodio Esposito. Il volume è anche una sorta di omaggio a Napoli, città che gli ha dato tanto e che ha ancora tanto da raccontare. Una città che merita di essere scissa dall’immagine che troppo spesso le si accosta, quella della camorra”. Abbandonati, solo per il momento, i panni di Gennaro Savastano, vedremo Salvatore Esposito al cinema in “Veleno”, un film sulla terra dei fuochi di Diego Olivares. Tuttavia, nonostante le domande di fan e giornalisti, l’attore non ha fatto trapelare nessuna anticipazione su cosa accadrà nella terza stagione di Gomorra. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Roberta Brogna Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente La voce e l’incanto ... Articolo Successivo Mela, il frutto proi...