Di Loredana Zarrella Cultura, Spettacolo cinema, cultura, spettacolo, vocazione territoriale, xd magazine 22 aprile 2017 C’è la bellezza dei riti e delle tradizioni di un tempo nel cortometraggio, ispirato a una storia vera, di due giovanissimi autori irpini. Già il titolo, “Meraviglie d’entroterra”, ne preannuncia il contenuto, ricco di rimandi a quel mondo antico fatto di gente semplice, radicata fortemente alla terra. «È una storia vera, dove il protagonista si alterna tra reale e surreale rivivendo dolci ricordi del tempo ormai passato. Un tempo in cui la povertà e la fame persisteva sull’intera popolazione, ma l’allegria e l’amore vigeva su qualsiasi cosa» spiega Agostino Catarinella, il 23enne di Montemarano che ha dato vita al progetto, non aspettandosi il riscontro più che positivo del pubblico che ha assistito alla visione del corto, il 26 e il 27 gennaio scorsi, al Cinema Nuovo di Lioni. Catarinella, appassionato da sempre delle tradizioni di tutta l’Irpinia, e grande esecutore della tarantella montemaranese, è il produttore esecutivo ma non solo. Sua la sceneggiatura, sua la colonna sonora e gli arrangiamenti delle canzoni. «Sono molto legato a Montemarano e all’Irpinia tutta. Non a caso, sono felice di portare la tarantella montemaranese in giro per il mondo – ha raccontato Agostino, che è anche cantante dell’orchestra Melodia Mediterranea -. Ho voluto promuovere questo progetto valorizzando le tradizioni che si erano perse. Mia nonna mi raccontava, ad esempio, di una scena in particolare. Quando ci si sposava si portava il corredo sulla testa, in delle grandi ceste, dalla casa della sposa al posto dove sarebbero andati ad abitare gli sposi. Nella storia ho inserito, appunto, queste tradizioni affinché non se ne perda la memoria». La regia è di Dante Spiniello, ventunenne di Grottolella. Ex allievo dell’Accademia Artisti di Roma, allievo di Fioretta Mari e Andrea Roncato, Dante ha lavorato come attore nel cortometraggio “Non c’è due senza tre” di Massimiliano Buzzanca, nel film “Tutto può accadere nel villaggio dei miracoli” e nella Miniserie “Sex-Single di Ennio Coltorti. «”Meraviglie d’entroterra” – commenta Dante Spiniello – è un racconto di grande potenza evocativa, capace di trasportare lo spettatore nei luoghi delle vicende, accanto ai protagonisti. Solo alla fine lo spettatore si accorge di essere uno dei protagonisti e che quei luoghi che lo hanno commosso altro non sono che i luoghi della sua infanzia o di quella dei propri cari». Nel corto molte le scene agresti, fatte di profumi, sapori, colori, parole, melodie, stornelli e tarantelle appartenenti a un tempo lontano. Un tempo che il progetto cinematografico recupera e impreziosisce, con lo scopo di custodirlo e tramandarlo con cura. «Bambini che diventano adulti e adulti che si ricordano di quando erano bambini raccontano il presente alla luce del passato in modo da proiettare nel futuro storie, immagini, tradizioni, usi e costumi» continua il giovane regista. «Non vi nascondo – sottolinea Dante – che ho studiato giorno e notte dal punto di vista emotivo per trasportare lo spettatore in un mondo quasi perduto fatto di pizza e menesta, soppressata, cene fatte di patate “scavorate”, pranzi di matrimonio in campagna, granone passato con i piedi e scenari fiabeschi come l’aia di un tempo, i campi curati e non abbandonati, i corredi per le spose fatti con cura artigianale. Una narrazione giocata sul filo della bellezza di un mondo incontaminato e della sua miseria materiale, della dolcezza del ricordo e dell’asprezza di legami recisi, di vite separate da un destino inesorabile». Nonostante la giovane età di entrambi, nulla è stato affidato al caso. Anzi. La collaborazione di Trematerra Movie, che ha affiancato i due giovanissimi, ha fatto sì che anche tutto il lavoro di post produzione fosse accurato, dalla sonorizzazione al montaggio. Il corto, che ha registrato inaspettatamente il tutto esaurito in occasione dell’anteprima nazionale, a Lioni, uscirà a breve in dvd dopo essere stato trasmesso sulla piattaforma Sky903 All in Channel. «È stata una vera emozione vedere tanta gente al cinema. Siamo più che soddisfatti» ha commentato Agostino. La gioia di un riscontro positivo da parte del pubblico si è unita a quella di essere riusciti ad essere utili alla ricerca. Parte del ricavato delle due serate di proiezione al cinema è stato infatti donato alla Fondazione Telethon. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Loredana Zarrella Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Condono Equitalia 20... Articolo Successivo La voce e l’incanto ...