Di Andrea Massaro Storia, Territorio Pasquale Stanislao Mancini, storia, territorio, vocazione territoriale, xd magazine 11 settembre 2017 Nella ricorrenza delle celebrazioni del bicentenario della nascita del grande irpino Pasquale Stanislao Mancini, oltre a ricordare i suoi meriti politici e culturali vogliamo soffermarci sulla sua attività di autore di ponderosi trattati. Un evento tutto particolare all’Irpinia fu il sodalizio dell’illustre cittadino di Castel Baronia con un benemerito farmacista locale, Luigi Tulimiero. Il nostro, oltre ad occuparsi di sciroppi, lozioni e medicinali fu un abile imprenditore. Diversificò i suoi interessi in svariati settori: dai trasporti alla produzione dei vini, dal commercio all’attività tipografica ed editoriale. Nel corso del secondo Ottocento dai torchi della Tipografia Tulimiero sono stati stampati vari testi di interesse locale e nazionale, specialmente nel campo dell’istruzione. Significativo appare il volume del maestro Raffaele De Taranto sull’apprendimento della matematica in una sezione di scuola unica rurale, apparso nel 1887. Un’illustre firma è stata poi quella del celebre patriota irpino Achille Argentino, (Sant’Angelo dei Lombardi, 1821- Nizza Monferrato,1903), unico irpino tra i Mille di Garibaldi, successivamente eletto alla Camera dei Deputati nel 1861. Autore del “Secondo periodo del Risorgimento italiano”, edito dall’editore avellinese, il libro contiene interessanti studi politici dell’eroico santangiolese, peraltro componente della Commissione sul brigantaggio nelle nostre province. Ma la firma dell’Argentino non sarà un caso isolato al quale il Tulimiero prestò attenzione. È di oggi la notizia di un importante lavoro a firma dell’illustre nostro conterraneo e giurista, oltre che esemplare uomo politico Pasquale Stanislao Mancini, custodito nella singolare e prestigiosa biblioteca dell’Università Harvard di Cambridge, nel Massachusetts. A rendere più importante l’aspetto del volume scritto dal nostro comprovinciale nella seconda metà dell’Ottocento, quando il Cav. Luigi Tulimiero era all’apice della sua vita da professionista e imprenditore, appare il suo contenuto: il resoconto del programma tenuto dal noto giurista e Ministro di Castelbaronia nel 1886 in occasione dell’inaugurazione della sessione del Consiglio Provinciale di Avellino di quell’anno, posto sotto la sua presidenza. Oltre che editore, Luigi Tulimiero si distinse per vari anni nella Camera di Commercio con numerose iniziative che portarono le industrie, le arti e il commercio in provincia di Avellino ad essere apprezzati in varie città italiane e esteri. La presenza dell’opera del grande uomo politico irpino in quella celebre Università di oltre Atlantico rende più fulgida la figura del nostro conterraneo, specialmente nelle prossime manifestazioni che si terranno in suo onore. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Andrea Massaro Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Piernicola Silvis, i... Articolo Successivo Il castello longobar...