Di Veronica di Furia Ad un'ora da qui, Lifestyle ad un'ora da qui, territorio, vocazione territoriale, xd magazine 7 marzo 2017 Un luogo immerso nella natura dove poter staccare la spina dalla frenetica quotidianità. Un’oasi di pace a pochi chilometri di distanza dal nostro territorio. Nel cuore del Sannio e più precisamente fra i comuni di Morcone e Campolattaro, si trova l’Oasi del WWF del “Lago di Campolattaro”. Si tratta di una superficie di ben 1000 metri, in corrispondenza della valle del fiume Tammaro, che tutela una piana alluvione naturale sulla quale è stato creato un invaso artificiale che ostruisce il fiume. La costruzione di quest’ultimo risale alla seconda metà degli anni Settanta. Scopo del progetto era dotare l’area nord di Benevento di un serbatoio contenente circa 130 milioni di metri cubi di acqua per uso irriguo. Gli scavi, durante i lavori, sono in seguito diventati piccoli laghi e sono oggi colonizzati da vegetazione spontanea e da una vasta varietà di uccelli. Non a caso, nel lago si è stabilita una colonia di aironi, simbolo di una natura tutta da scoprire e salvaguardare. L’Oasi ospita 170 specie diverse di fauna tra uccelli, anatre, specie di campagna, mammiferi e rettili. La flora è costituita principalmente da salici, pioppi, ontani e cannucce di palude presenti nelle aree palustri. Protagonista dell’intera area circostante è il bosco di cerri e roverelle, aceri ma anche oliveti e campi coltivati in modo estensivo con siepi naturali. Le ampie distese di prati e ginestre, narcisi, viole, pratoline e orchidee vi consentiranno lunghe e rilassanti passeggiate. L’Oasi fa parte dell’associazione WWF che da anni si occupa della tutela dei sistemi naturali in Italia e nel mondo. In Italia sono circa cento le Oasi che, grazie all’impegno di imprese, istituzioni, sostenitori, soci, ma anche giovani e appassionati volontari, difendono splendidi habitat naturali. Perché la Missione del WWF Internazionale è “costruire un futuro in cui l’umanità possa vivere in armonia con la natura”, avvicinando le persone alle bellezze naturali che il territorio dispone e promuovendo stili di vita sostenibili. Le Oasi del WWF sono angoli paradisiaci, salvati dal degrado grazie all’impegno dei tanti volontari che ogni giorno le difendono da pericoli come il bracconaggio, gli incendi, i cambiamenti climatici. In Campania, sono otto le Oasi tutelate dal WWF. Oltre a quella del Lago di Campolattaro, c’è Cratere degli Astroni (Napoli), Bosco San Silvestro (Caserta), Persano (Salerno), Morigerati – Grotte del Bussento (Salerno), Valle della Caccia (Avellino), Lago di Conza (Avellino), Montagna di Sopra (Benevento). L’Oasi di Lago di Campolattaro è aperta tutto l’anno e consente visite guidate sia per le scuole sia per gruppi organizzati. La visita, della durata di un’ora e mezza, si svolge lungo il “sentiero natura”. All’interno dell’Oasi è possibile fare anche attività di birdwatching, ossia l’osservazione e lo studio degli uccelli in natura. Per le scuole, in particolare, è stata attrezzata una zona facilmente accessibile all’interno dell’Oasi, grazie alla realizzazione del percorso naturale “Il gheppio” e di due punti per l’osservazione dell’avifauna. L’area è stata realizzata in seguito all’attuazione del programma di Educazione Ambientale, previsto nell’ambito del “Piano di Valorizzazione dell’Oasi Lago di Campolattaro” presentato dal WWF e fatto proprio dalla Provincia di Benevento. Il progetto prevede la presentazione dell’Oasi e di tutti i suoi “abitanti” dapprima in maniera virtuale attraverso la proiezione di foto, pannelli e schede didattiche atte a illustrare la flora e la fauna presente nell’ambiente dell’Oasi, e poi eseguendo una ricerca su campo alla scoperta della zona. Oltre alle visite guidate, sono tante le attività organizzate sin ad ora come la partecipazione a convegni e incontri, per discutere sui temi legati alla salvaguardia della natura e del territorio. Ne è un esempio l’organizzazione della Giornata Nazionale delle Oasi, che nei vari anni ha visto la partecipazione di centinaia di ragazzi, escursionisti e visitatori provenienti da tutta la Campania. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Iside Osiride Creazi... Articolo Successivo Il passato torna di ...