Di Roberta Brogna Cultura, Libri cultura, franco arminio, libri, xd magazine 14 luglio 2017 Il libro “Cedi la strada agli alberi” – sottotitolo – Poesie d’amore e di terra”, pubblicato dalla casa editrice Chiarelettere, raccoglie una parte della vasta produzione in versi di Franco Arminio, ma non è da considerare un’antologia. I versi ci trascinano in un intreccio di passioni intime e passioni civili. L’autore lo fa in una maniera chiara, snella, diretta. Ne viene fuori una poesia semplice e immediata, ma mai banale. Il tema del guardare ripercorre tutto il libro: “Io sono la parte invisibile/ del mio sguardo”, scrive Arminio. Dalla brevità dell’amore si passa gli affetti familiari, per arrivare alla perdita e infine a riflessioni sull’epoca del web. Il libro si chiude difatti con una sezione dal titolo: “La poesia al tempo della rete”. Cosa cerchiamo nel mondo virtuale? Nella realtà dei social cerchiamo quella consolazione e quell’amore di cui abbiamo bisogno nel quotidiano? In un’epoca dominata dai social la poesia dell’autore irpino non si rivolge solo alle nuove generazioni ma parla a tutti. Già nel titolo “Cedi la strada agli alberi” è racchiuso un messaggio importante: quasi un manifesto politico, un chiaro invito a riscoprire il valore della natura, a riscoprire la poesia delle piccole cose quotidiane, troppo spesso date per scontate dall’uomo. Cedere il passo dunque vuol dire indietreggiare; è un invito ad abbandonare l’arroganza che caratterizza l’umanità, un’umanità che si sente padrona del mondo. L’appello è quello di provare ad allearsi con le altre creature con le quali l’essere umano condivide la terra, come animali e piante, mettersi ai margini del quadro e, ogni tanto, non occupare tutta la scena. Franco Arminio, noto come paesologo e di recente definito da Roberto Saviano su Repubblica “uno dei poeti più importanti di questo paese”, è nato e vive a Bisaccia, ed è senza alcun dubbio uno degli scrittori e poeti italiani più seguiti sulla rete. Le sue pubblicazioni spaziano dalla prosa alla poesia. Tra i suoi libri più noti si ricordano “Terracarne” (Mondadori), “Vento forte tra Lacedonia e Candela” (Laterza), “Cartoline dai morti” (Nottetempo), “Geografia commossa dell’Italia interna” (Bruno Mondadori), “Oratorio Bizantino” (Ediesse). Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Roberta Brogna Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Alma d’Arte, u... Articolo Successivo Ariano International...