Di Elisa Giammarino Persone, Territorio cultura, interviste, Irpinia, lifestyle, medicina, persone, storia, territorio, vocazione territoriale, xd magazine 24 marzo 2020 Vanno a ruba. Sono introvabili. Hanno costi esagerati nei pochi casi in cui si riescano a reperire. Sono le mascherine, diventate l’accessorio essenziale e vitale in queste settimane molto impegnative. Sono come acqua nel deserto e sono necessarie per prevenire il rischio d’infezione da Coronavirus, insieme a guanti monouso e a una corretta igiene delle mani. Per questo il fai da te, al momento, rappresenta l’unica alternativa per ovviare al problema della reperibilità delle mascherine. Un’idea semplice che ha fatto subito sua Ba.Ca. Lavanderia e Sartoria, che da una manciata di giorni è alle prese con la realizzazione delle mascherine a partire dalla stoffa delle sue camicie. Costretta a stare ferma con la sartoria e con la sua nuova collezione tutta colori e fantasie, l’azienda di Mirabella Eclano ha iniziato riutilizzando i ritagli di stoffa delle sue camicie, ponendo all’interno una garza che funge da filtro e una carta impermeabilizzata in modo tale da rilavare e riutilizzare le mascherine così ottenute. Sono tempi difficili e Barbara De Chiara non si è persa d’animo, ma rimboccandosi le maniche, si è messa subito all’opera per la sua Mirabella. Cento al giorno, perché le richieste sono tante e sempre maggiori e, in mancanza d’altro, le sue creazioni sono fondamentali. Così, finiti i ritagli di stoffa Ba.Ca. ha iniziato a lavorare le sue pregiate stoffe destinate alle camicie, personalizzandole anche. Tanto il lavoro di Barbara, che sta mettendo il cuore in ogni pezzo realizzato, il suo tempo, le sue forze e le sue preziose stoffe, e lo sta facendo nel modo più utile possibile in questo momento, in cui c’è bisogno di tutto e di tutti. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Elisa Giammarino Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente PALAZZO PISAPIA Il P... Articolo Successivo Angelo Iannelli nei ...