Di Pamela Cappelluzzo - Avvocato, Grafologa e Perito Giudiziario Cultura 10 marzo 2022 Cosa vuol dire invecchiamento della scrittura? Ma davvero c’è una differenza tra la scrittura dell’adolescente e quella dell’anziano? Dalla scrittura è possibile rilevare l’età dello scrivente? Queste sono solo alcune delle domande che mi vengono poste quando ci si ritrova dinanzi ad una scrittura di un anziano. Ebbene, la scrittura va di pari passo con noi! Essa si evolve attraverso una fase evolutiva, di maturità e una fase involutiva. La fase involutiva è condizionata dalle malattie, dall’uso di farmaci, dal fumo, dallo stress e da vari fattori. Dal punto di vista grafico, i segni sostanziali non cambiano col passare degli anni. L’invecchiamento comporta una graduale diminuzione delle capacità funzionale dei vari organi, oltre ad un affievolimento del tono neuromuscolare. Si modifica il modo di gestire la propria energia ed in tutto ciò, la scrittura risente dell’indebolimento delle prestazioni motorie, tipico degli anziani. Va comunque segnalato che, il processo di invecchiamento non avviene a tutti con le stesse tempistiche. Questo lo si riscontra anche in merito a delle scritture senili, con scritture che conservano una struttura armonica e scorrevole. Così, in rapporto ai cambiamenti fisiologici della persona, lo scritto subisce delle modificazioni accidentali ed inevitabilmente si verifica un indurimento dei tratti grafici. Gli indici grafologici dell’invecchiamento si sostanziano in: Scrittura rimpicciolita e appesantita; si tende a diminuire il calibro delle lettere. Spesso slegata, rallentata ed esitante; Diminuisce la velocità, provocando nella scrittura numerose alzate di penna con sforzo di rendere la scrittura più chiara ed accurata. Ritmo grafico inceppato, interrotto ed irregolare; Il ritmo è inteso secondo Klages, come energia psichica, elemento vivificatore di tutto il grafismo e rilevabile nella scrittura attraverso la sua intensità, libertà, originalità, profondità, vibrazione, essenza e calore. Il filo grafico viene compromesso e avremo un fluire inceppato. I legamenti tra le lettere tendono all’angolo; il filo che lega le lettere tra loro formano meno curve e maggiori angoli. La direzione delle lettere è incerta o ineguale. Può derivare anche un mancato controllo del rigo di base provocando disarmonia nella sistemazione e mantenimento del rigo. La pressione non omogenea, irregolare o leggera. Intesa come energia vitale o libido. Ulteriore segno che si riscontra in età avanzata è il tremore senile, caratteristica non necessariamente presente in tutti gli anziani. Il tremore è un disturbo del movimento scrittorio caratterizzato da micro oscillazioni dell’arto. Solo mediante l’uso di strumenti idonei si è in grado di rilevare la traccia tremolante. Ovviamente dall’analisi della scrittura non si è in grado di determinare l’età dell’autore. Inoltre è bene sottolineare che il decadimento non sempre è legato all’invecchiamento ma può derivare da un deterioramento generale della persona per malattia o altra motivazione. Ecco un esempio di una scrittura di una signora di 72 anni Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Pamela Cappelluzzo - Avvocato, Grafologa e Perito Giudiziario Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente GLI IPERBOREI... Articolo Successivo La bellezza della sc...