Di Elisa Giammarino Persone, Territorio 23 giugno 2021 Apriamo la settimana con il racconto di un press tour emozionante, che ci ha visti coinvolti alla scoperta della galassia lattiero-casearia della famiglia Di Cecca, una delle più suggestive realtà irpine. Siamo a Calitri, in un lembo dell’Irpinia d’Oriente, che in questo mese si colora di oro. Nonostante il caldo anomalo che ha investito anche queste terre nel weekend, il viaggio nelle aziende della lungimirante famiglia Di Cecca, ha sortito l’effetto sperato. Entusiasmante. Non si tratta di un semplice percorso del formaggio, ma di un rituale suggestivo, fatto di tradizione ed esperienza, che si accompagna a una vera e propria spettacolarizzazione del prodotto in tutte le sue forme. Prima tappa, il Caseificio D&D, dove avviene la sapiente lavorazione del latte locale, la trasformazione nei pregiati prodotti caseari e la prima stagionatura. A seguire rotta verso Il Fienile Cheese Academy, un vecchio fienile sito all’ingresso del paese, riconvertito dall’Architetto Vincenzo Tenore di +tstudio in un vero e proprio centro per la diffusione della cultura del formaggio. Una costruzione particolare, un’esperienza di design management fatta di scelte virtuose per il territorio e per l’ambiente, studiata per l’affinamento a filiera corta dei prodotti caseari D&D. Gli occhi si riempiono di stupore nel percorrere gli ambienti tradotti nella nuova architettura, nell’osservare le singolarità dell’azienda di Luigi Di Cecca e di sua moglie Enza Fiordellisi, nel vedere idee che diventano tangibili e concrete nel tour esperienziale. Non più solo immaginazione. Così il nostro arrivo è segnato fin da subito dalla Caciomobile, una stravagante auto che ci dà il benvenuto nello spazio antistante al Fienile, allestita per il consumo itinerante di caciocavallo impiccato. E da lì l’interno del Fienile è un continuo scoprire: dalla maturazione del formaggio nelle anfore calitrane, dove lasciato stagionare al buio per almeno due mesi, è aromatizzato con spezie, erbe, e prodotti derivati dalla produzione vitivinicola e olearia del territorio, fino al Cocciuto, in cui il Caciocavallo avvolto da una struttura di creta non cotta, realizzata dalle sapienti mani del Maestro Ceramista Gaetano Branca, fermenta in mancanza di ossigeno. Praticamente un sottovuoto naturale. Quello stesso mondo rurale vissuto fino a quel momento della giornata, che nasce dalla tradizione e va oltre la tradizione stessa, rivive anche nella Caciocavalleria D&D, un concept store di formaggi Di Cecca nel centro di Calitri, dove è possibile trovare un’ampia scelta di prodotti. E dulcis infundo le grotte. Due affascinanti grotte naturali, il Frantoio e la Filanda, e una terza svelata in anteprima arrampicate nel centro storico, in cui Luigi Di Cecca lascia stagionare i suoi tesori, le “muffe nobili”. Cavallo di battaglia: il Caciocavallo stagionato in grotta. Ce ne andiamo con una convinzione: c’è passione e dedizione, territorio e tradizione, traduzione e innovazione, in una terra autentica e ricca di profumi e sapori, grazie all’impegno di Luigi e Enza. C’è una nuova cultura del formaggio che non abbandona la sua storia, ma la arricchisce di particolari per renderla unica. C’è l’arte casearia del passato unita a un design efficiente e sostenibile per un risultato di eccellenza. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Elisa Giammarino Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Pietradefusi, un mir... Articolo Successivo VIOLENZA URBANA E DO...