Di Barbara Ciarcia Editoriali 31 marzo 2020 Il reddito di cittadinanza prima, quello di quarantena adesso. Perché allora non proporre anche un reddito di speranza a quanti stanno vivendo con ansia e angoscia un’emergenza che non ha ancora una scadenza certa. Non credo sia un’idea balzana. Piuttosto è un antidoto contro virus ancora più subdoli e spietati che stanno mettendo a dura prova nervi e difese immunitarie. E hanno aggredito, indiscriminatamente, anche il capitale sentimentale. Superata la quarantena che si sta spingendo ben oltre i canonici quaranta giorni dovremmo superare i traumi prodotti dal distanziamento sociale, dall’isolamento forzato. Le relazioni come le consolidate abitudini di vita quotidiana sono state messe in discussione. E così la socialità. D’ora in avanti i rapporti interpersonali saranno inevitabilmente condizionati dal nuovo stile imposto dalle prescrizioni. Saremo tutti, o quasi, più diffidenti. Forse anche più distanti, ma guardinghi. Ma è una distanza istintiva, di sicurezza adottata a scopo precauzionale. E’ questo, ahinoi, lo scenario che si prefigura passata, si spera presto, la paura. I buoni sentimenti, quelli ancestrali, sembrano essere tornati di moda. Almeno nella realtà parallela, quella virtuale, primeggiano post votati alla bontà, alla riscoperta di antichi valori di solidarietà e umanità a lungo accantonati. E già questo appare come un effetto collaterale, mai come stavolta positivo nella vera accezione della parola, della pandemia. La pratica delle buone maniere, l’esercizio di nobili sentimenti che elevano lo spirito, sono le misure adottate in risposta alla crudeltà del Covid-19, il virus che ha stravolto, come per un maleficio, la vita e le sicurezze del genere umano e ha tolto pietà e dignità anche alla morte. Alla fine, superato lo tsunami emotivo, resterà solo la speranza. Chi nel frattempo ha saputo coltivarla e metterla a frutto ne avrà giovamento. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Sopravvivere alla qu... Articolo Successivo La sospensione...