Di Loredana Zarrella Storia, Territorio 31 luglio 2023 Nove tappe tra storia, cultura e leggenda, lungo un tracciato di 250 km che dall’Abbazia di Montevergine si snoda fino alla Basilica del Santo Sepolcro, a Barletta, passando per l’Abbazia del Goleto nel territorio di Sant’Angelo dei Lombardi (AV), l’Abbazia di Santa Maria di Pierno a San Fele (PZ) e la Cripta di Santa Margherita di Melfi (PZ). È “Il Cammino di Guglielmo”, l’itinerario di fede sulle orme del giovane pellegrino fondatore delle abbazie di Montevergine e del Goleto, oggi riconosciuto come Santo patrono d’Irpinia e celebrato dalla Chiesa il 25 giugno, giorno del suo dies natalis (Abbazia del Goleto, 25 giugno 1142). Il Cammino sarà presto percorribile ed è il frutto di un’unione di intenti tra diverse anime del mondo religioso, civile, politico e associazionistico. IL PROTOCOLLO DI INTESA RIGUARDANTE LA SUA REALIZZAZIONE È STATO FIRMATO LO SCORSO 14 FEBBRAIO PRESSO IL PALAZZO ABBAZIALE DI LORETO, A MERCOGLIANO, E HA VISTO IL COINVOLGIMENTO DELLE DUE ABBAZIE IRPINE RETTE DALL’ABATE RICCARDO LUCA GUARIGLIA (MONTEVERGINE) E DA PADRE SALVATORE SCIANNAMEA (GOLETO) UNITAMENTE AI COMUNI DI CHIUSANO DI SAN DOMENICO, OSPEDALETTO D’ALPINOLO, MERCOGLIANO E SANT’ANGELO DEI LOMBARDI, ALLE ASSOCIAZIONI CLUB ALPINO ITALIANO, TOURING CLUB ITALIANO, IRPINIA 7X, INFO IRPINIA E ALLE PRO LOCO DI OSPEDALETTO E DI MERCOGLIANO. Un atto d’amore forte firmato collettivamente alla soglia dell’anno giubilare del Santuario di Montevergine, a ricordo dei novecento anni dalla fondazione. Una progettualità importante, un profondo respiro culturale, che mette a sistema la serie di iniziative già poste in essere da dodici anni a questa parte dalle associazioni radicate sul territorio, ossia i cammini fatti sui passi di Guglielmo da Vercelli dal 2011 ad oggi. Anche quest’anno, nel mese di maggio, le associazioni hanno dato vita a questi itinerari di fede, lungo tragitti ormai consolidati e tracce sedimentate nel tempo e nella memoria, in onore e in ricordo di quel giovane pellegrino che dedicò la sua vita alla preghiera, alla penitenza e all’evangelizzazione. Il Cammino di Guglielmo nasce su queste fondamenta e amplifica, col suggello ufficiale, il suo messaggio di fede e la sua sete di bellezza andandosi a perfezionare in un itinerario più complesso, in un’unica voce corale, in una magnifica geografia di sentimenti disegnata tra Campania, Puglia e Basilicata. Protagonisti sono stati e saranno gli instancabili camminatori della fede che, sulle tracce del Santo, hanno inteso e intendono vivere un’esperienza singolare, mistica. Accanto alle evidenze storiche e naturalistiche riecheggia sempre, lungo ogni tragitto, l’altissimo esempio morale di Guglielmo che percorse l’Italia, fermandosi in ogni luogo sacro, a piedi scalzi, digiunando, con due cerchietti di ferro che si era fatto costruire e inchiodare al petto da un fabbro per meglio mortificare la carne. Fu pellegrino verso Santiago di Compostela e verso Roma. Solo in Terra Santa non riuscì ad arrivare. Presso Taranto Guglielmo fu assalito da ladroni che, delusi per il magro bottino, lo ridussero in fin di vita. La disavventura fu percepita come una volontà divina per cui il giovane pellegrino continuò a diffondere il suo messaggio di fede in Italia. In Irpinia fondò il monastero di Montevergine prima e il complesso monastico del Goleto più tardi. Sotto il beneplacito di re Ruggero II, di cui divenne il confessore, diede vita ad altri insediamenti monastici nel Mezzogiorno d’Italia. Il “miracolo del lupo” è uno dei miracoli più noti di San Guglielmo da Vercelli, il quale addomesticò un lupo dopo che aveva sbranato l’asinello, il suo unico mezzo di trasporto. Il Santo, che per questo motivo è iconograficamente rappresentato insieme a un lupo addomesticato, è stato dichiarato Patrono d’Irpinia nel 1942 da Papa Pio XII. Tra i firmatari del protocollo Angelo Verderosa, socio e console del Touring Club Italiano, Club di Territorio Paesi d’Irpinia: «Il protocollo è stato firmato da circa 30 sindaci tra Irpinia, Puglia e Basilicata, da circa 20 associazioni che seguitano intorno al turismo all’aria aperta e dai vari Enti. A settembre ci sarà un convegno di presentazione del Cammino, un forum internazionale dei cammini storici e religiosi che si farà tra Chiusano di San Domenico e Ospedaletto d’Alpinolo, i due comuni finanziati nell’ambito del PNRR dal Ministero della Cultura sul progetto di valorizzazione del Cammino di Guglielmo. Accanto a questi due comuni capofila è scattata una compartecipazione di tanti sindaci e associazioni». Strutturare un cammino richiede, difatti, uno sforzo comune, significa mettere della segnaletica, provvedere alla manutenzione dei sentieri, inserire panchine lungo il tracciato che, per il 70%, sarà percorribile anche con le biciclette. LE TAPPE DEL CAMMINO DI GUGLIELMO La cartografia, allegata al protocollo, parla di 9 tappe, così suddivise: TAPPA 1 DALL’ABBAZIA DI MONTEVERGINE ALLA BASILICA PALEOCRISTIANA DI PRATA PRINCIPATO ULTRA, con soste a: Ospedaletto d’Alpinolo, Summonte, Capriglia e Grottolella (25,7 km) TAPPA 2 DALLA BASILICA CRISTIANA DI PRATA PRINCIPATO ULTRA ALL’EREMO DI SAN GUGLIELMO, CHIUSANO DI SAN DOMENICO, con soste a: Pratola Serra, San Michele di Pratola e Montefalcione (13,3 km) TAPPA 3 DA CHIUSANO DI SAN DOMENICO A VOLTURARA, con soste a: Località La Pila, Acqua del Castagno (12 km) TAPPA 4 DA VOLTURARA A MONTELLA con soste al Piano di Verteglia (16 km) TAPPA 5 DA MONTELLA ALLA GROTTA DELL’APPARIZIONE SUL LAGO LACENO, con soste a: convento di San Francesco a Folloni, Chiesa di San Lorenzo, Bagnoli Irpino (14 KM) TAPPA 6 DALLA GROTTA DELL’APPARIZIONE SUL LAGO LACENO ALL’ABBAZIA DEL GOLETO, con soste a: Pozzo di San Guglielmo, Fontana di Marcantonio, Sede CAI Nusco, tratto ferrovia campo di Nusco (20 km) TAPPA 7 DALL’ABBAZIA DEL GOLETO ALL’ABBAZIA DI SANTA MARIA DI PIERNO (PZ), con soste a: Lioni, alla Badia di Santa Maria del Piano, Teora, Sella di Conza, Sant’Andrea di Conza (30 KM) TAPPA 8 DALL’ABBAZIA DI SANTA MARIA DI PIERNO (San Fele) A MELFI (PZ), con soste a: Atella, Rionero in Vulture, Barile, Rapolla e Melfi (32 km) TAPPA 9 DA MELFI A BARLETTA con soste a: Cripta di Santa Margherita-Melfi, Villaggio Gaudiano, Canosa di Puglia. Possibili deviazioni: Venosa (74 km) In occasione del forum di settembre sarà, quindi, presentato l’itinerario esecutivo. Verranno dati ai camminatori gli strumenti per non perdersi, ossia le cosiddette tracce GPS, una sorta di bussola digitale a cui si accede tramite smartphone e attraverso cui sarà possibile camminare anche senza segnaletica. Già da settembre il sentiero del tratto Irpinia sarà in buona parte percorribile e segnato in digitale. Alla mappatura si lavora incessantemente, in Campania, Basilicata e Puglia. «Attualmente c’è un gruppo di volontari che sta studiando i tratti esecutivi – ha precisato l’architetto Verderosa -. Da Montevergine a Ospedaletto ci sono i sentieri del pellegrinaggio storico ma da Ospedaletto per andare alla Basilicata paleocristiana di Prata di Principato Ultra ci sono diversi percorsi; stiamo scegliendo il sentiero dove non c’è asfalto, dove si è a più contatto con la natura, passando anche per siti storici e monumentali come la chiesa convento di San Silvestro. Quindi, il cammino, anche se si allunga di qualche chilometro, prevederà il passaggio per i siti più rilevanti dal punto di vista storico e culturale». Infine, un appello rivolto a tutti gli operatori commerciali, ai titolari di B&B, ristoranti, agriturismi che si trovano nel raggio di un chilometro dal percorso: Segnalatevi inviando un’email a ruralis.com . In questo modo sulla mappa si potranno segnalare tutti i servizi e i punti di ristoro utili per i camminatori». A fine settembre sarà pronto il tragitto Montevergine-Goleto, per giugno 2024 Goleto-Barletta. «Diamoci appuntamento nel mese di giugno 2024 – ha concluso Angelo Verderosa -: ci sarà un gruppo di volontari che farà una sorta di collaudo del percorso da Montevergine a Barletta, tutti e 7 i giorni. Sarà una sorta di collaudo ufficiale dell’intero cammino». Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Loredana Zarrella Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Ricordo di padre Rai... Articolo Successivo NASCE EMPORIO SOLIDA...