Di Roberta Brogna Persone, Territorio persone, territorio, vocazione territoriale, xd magazine 28 febbraio 2017 L’imprenditore di Grottaminarda Giuseppe Bruno dal mese di dicembre è il nuovo numero uno di Confindustria Avellino. A rappresentare le imprese e le eccellenze irpine un profilo di lunga esperienza manageriale e un forte impegno associativo. Alta Formazione, Innovazione, Cultura d’Impresa e Infrastrutture i temi al centro del programma del neo presidente designato. “Imprese sane e responsabili. Un modello di impresa capace di resistere nel tempo, non legato al mero profitto ma in grado di contribuire allo sviluppo sociale, economico e culturale del contesto in cui opera. Sono questi i valori in cui l’associazione deve riconoscersi”. Parola di Giuseppe Bruno, cinquantaquattro anni, irpino doc, originario di Grottaminarda e da poco più di un mese neo Presidente di Confindustria Avellino. Un profilo di lunga esperienza imprenditoriale, come un intenso impegno associativo, difatti è già stato consigliere di Confindustria Avellino e consigliere della Banca della Campania. Fin da giovanissimo Bruno ha iniziato nell’azienda di famiglia, che conduce; impresa che oggi esporta oltre l’80% del fatturato ed è presente con stabilimenti in Italia, Germania, Inghilterra, Cina e conta circa mille dipendenti. Una formazione economica e imprenditoriale acquisita tutta sul campo, quella del nuovo numero uno dell’associazione di via Palatucci. L’imprenditore grottese, da neo Presidente di Confindustria, ha ben chiaro il suo modello manageriale da comunicare all’Irpinia e le sue priorità. “L’impresa che ha come obiettivo centrale il solo profitto è destinata ad avere vita breve, quindi rappresenta un modello fallimentare – continua Bruno – dobbiamo diffondere l’idea di impresa come educazione sociale, quale valore positivo, in grado di trasmettere entusiasmo ai giovani, in modo che la scelta di diventare imprenditori possa trasformarsi in una missione”. Prioritario per Bruno creare sinergie e affiancare enti e Istituzioni, collaborare con le altre Associazioni, con gli Ordini Professionali e le Organizzazioni Sindacali presenti sul territorio; a Confindustria spetta il compito di dialogare con le Pubbliche Amministrazioni con le quali condividere le progettualità che riguardano il territorio irpino,“con particolare attenzione alle infrastrutture tenendo conto non solo dell’immediato”.Quindi, ha aggiunto, “fondamentale l’interesse per tutte le opportunità che possono venire dai contributi europei”. Sui grandi progetti che interessano l’Irpinia, solo per citarne alcuni Treno Alta Capacità, Stazione Hirpinia, Stazioni Logistiche, Zona Economica Speciale, “continuerò il percorso iniziato dai miei predecessori, a sostenere e vigilare sulla realizzazione di queste opere fondamentali e farò in modo che possano anche essere un’opportunità di rilancio economico per le imprese locali, come fornitrici di beni e servizi”. Sostenere l’Alta Formazione, promuovere la Cultura d’Impresa e l’Innovazione, favorire ed invogliare gli insediamenti produttivi nelle Aree ASI e PIP della provincia, Banda Larga e Fibra ottica. Queste le ulteriori tematiche al centro delle nuove linee programmatiche. Bruno ha infine auspicato che l’Irpinia, terra di mezzo, e gli imprenditori irpini, dotati di grande creatività, carattere, orgoglio di appartenenza e coraggio, possano raccogliere la sfida della competitività. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Roberta Brogna Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Gesualdo-movie. Il m... Articolo Successivo I Favati: Rosanna Pe...