Di Barbara Ciarcia Eventi 27 marzo 2020 L’artista irpino vive nel capoluogo lombardo. A XD racconta la sua quarantena “Qui a Milano, ma in tutta la Lombardia, stiamo vivendo una tragedia epocale”. Esordisce così, in esclusiva a XD Magazine, Gerardo Carmine Gargiulo, il famoso cantautore-avvocato originario di Solofra ma da anni trapiantato nel capoluogo lombardo. “Mai ci saremmo aspettati quello che sta accadendo- continua lo chansonnier autore della memorabile canzone su Avellino e il profumo delle noccioline e tifoso sfegatato dei Lupi-. Non eravamo preparati. Ho perso un carissimo amico, e i suoi familiari adesso stanno in quarantena. Ho tre nipoti in prima linea, due giovanissimi medici rianimatori che operano in due grossi ospedali di Milano e una nipote infermiera a Codogno. Ogni giorno prego per loro”. Cattolico fervente e praticante Gargiulo si affida alla Provvidenza. E’ come la peste manzoniana. Lo scenario milanese è antidiluviano, e desolante. “Per fortuna io sto a casa non sto lavorando perché il Tribunale di Milano ha cessato tempestivamente ogni tipo di attività- ha subito aggiunto l’avvocato Gargiulo-. Mia moglie invece sta continuando a lavorare in una comunità psichiatrica con tutti i rischi che ne conseguono, però mi ha rassicurato che hanno messo in atto misure preventive elevate”. Gargiulo sta a casa, come è giusto che sia in questi giorni di lockdown, e invita tutti a rispettare le regole. A casa poi non si annoia affatto. Dopo la recita quotidiana delle preghiere si dedica alla stesura di un libro in uscita insieme al nuovo album con cd e vinile già pronto per la distribuzione. La vena artistica e creativa riempie il tempo sospeso di queste settimane in quarantena. La musica, la sua più grande passione, è anche la principale distrazione per scacciare l’incubo dell’isolamento forzato. E il tempo scivola via veloce tra chitarra e pianoforte, giardinaggio e meditazione. “Fortuna che ci sono i social- incalza infine Gargiulo-, una finestra spalancata sul mondo. Così mantengo i rapporti con gli amici e i fans irpini, i miei familiari che stanno a Solofra e mio figlio Hermanno che vive da solo. Mi sembra di vivere una situazione surreale che mi riporta alla mente i giorni del terremoto dell’80. Come abbiamo superato quei momenti difficili supereremo anche questo. Sono fiducioso: ce la faremo. Basta avere fede, speranza e tanto amore”. Parola di Gerardo Carmine Gargiulo. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Emergenza Coronaviru... Articolo Successivo Mascherine gratis al...