Di Barbara Ciarcia Persone, Territorio 10 giugno 2020 ‘Una mela al giorno toglie non solo il medico ma anche la calvizie di torno’. Parafrasando, e aggiornando, l’antico detto popolare il preside della facoltà di Farmacia della ‘Federico II’ di Napoli, Ettore Novellino, ha evidenziato le straordinarie proprietà nutraceutiche della mela annurca campana nel contrastare gli alti livelli di colesterolo e nella lotta all’alopecia, ossia la calvizie. E’ un frutto davvero sorprendente. La scoperta di un’elevata proprietà di interesse per la Melannurca è in parte dovuta al caso. La sua capacità di influire beneficamente sulla ricrescita e sul rinfoltimento del capelli è infatti assai recente ed è legata a una sperimentazione avviata da un team di ricercatori dell’Ateneo fredriciano che hanno fatto anche da cavie alla ricerca e hanno così notato come la loro chioma assumesse progressivamente vigore e spessore migliorando pure nell’aspetto. E’ accaduto allo stesso professore Novellino che da scienziato di lungo corso ha tracciato ben presto una correlazione con gli studi eseguiti e ha voluto approntare apposite prove in vitro. “Una porzione dell’estratto, e in particolare proprio uno dei componenti già utilizzati in chiave anticolesterolo- ha dichiarato Ettore Novellino- ha mostrato la capacità di incrementare la fase anagen, cioè di crescita del bulbo pilifero, inibendo la fase catagen quella responsabile della caduta dei capelli”. Le ricerche sono in fieri, ma la sperimentazione su cavie ha fatto emergere un incremento della produzione della cheratina k1, responsabile della crescita dei capelli ma non presente nei peli evitando così fenomeni di irsutismo. L’intenzione del team di ricercatori campani coordinati dall’irpino Ettore Novellino (è originario di Montemarano) è mettere a punto un nutraceutico adatto sia a chi soffre di alopecia sia a chi ne sia interessato perché sottoposto a chemioterapia anti-tumorale. Allo scopo è stato istituito un protocollo sperimentale in collaborazione con l’Istituto Nazionale Tumori- Fondazione ‘Pascale’ di Napoli. Da osservazioni preliminari di somministrazione del nutraceutico a base di melannurca campana a pazienti sottoposti a vari tipi di chemio, con inizio a partire da quindici giorni precedenti e per tutta la durata del trattamento, sono emerse assenze o minor perdita o una immediata ricrescita della chioma con immaginabili ripercussioni psicologiche positive su chi è in cura. “Per dare scientificità al proverbio popolare- ha detto sempre il professor Ettore Novellino- sono state selezionate e confrontate diverse specie di mele trentine e la mela annurca, prodotto campano per eccellenza. Su di esse sono stati eseguiti studi in vitro finalizzati a comprendere quale fosse a livello cellulare la loro influenza sugli epatociti. Ebbene, tutti gli estratti di mela impattavano ma quello della Annurca era di gran lunga più efficace”. Il frutto campano possiede porzioni abbondanti di procianidine, ossia l’antiossidante naturale a protezione di funghi e parassiti. “Questo- conclude il preside di Farmacia della ‘Federico II’- deriva direttamente dalle modalità di raccolta e maturazione della Annurca che prevedono la deposizione a terra su uno strato di paglia per un mese. E proprio le più elevate concentrazioni di procianidine evitano la marcitura della mela agendo come anticorpi vegetali”. Così è nato uno studio clinico su 250 soggetti, di età compresa fra i 18 e gli 83 anni, i cui valori di colesterolo plasmatico oscillavano tra valori al di sopra della norma. A tutti è stato poi consigliato di non modificare il regime alimentare e lo stile di vita ma di assumere due volte al giorno una mela senza specificare se trentina o Annurca. Sorprendentemente, solo quest’ultima si è rivelata in grado di fare diminuire mediamente dell’8% il colesterolo totale. Articolo pubblicato su XD MAGAZINE ANNO XII – NUMERO 5 – OTTOBRE NOVEMBRE 2019 Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Wally, mascotte a qu... Articolo Successivo AQUILONIA Paese dell...