Di Barbara Ciarcia Cultura, Scuola 24 marzo 2020 Scuole chiuse, parla il preside dell’Alberghiero ‘De Gruttola’ di Ariano Ariano Irpino – Scuole chiuse e pc aperti, e connessi. Da giorni la didattica è solo online. Ariano Irpino, zona rossa, è off limits ma non per il ds dell’Alberghiero ‘De Gruttola’, Pietro Petrosino, che continua a svolgere la sua funzione insieme al personale ATA. E a fare da ponte tra la scuola reale e quella virtuale. Dura la vita ai tempi della pandemia da Covid-19 per chi ogni giorno, e da anni, ha contezza delle problematiche, mai risolte, del mondo della scuola, specie poi se è di frontiera. “Sono molto indignato – ha esordito il preside Petrosino, alle spalle una lunga e solida esperienza didattica – anche se sono assai grato a docenti e studenti che stanno mostrando una straordinaria responsabilità in questo particolare momento storico facendo del loro meglio, nonostante tutto”. Chi governa è spesso distante dai problemi reali della scuola, e del territorio. Petrosino da molti anni si scontra e si confronta con le schizofrenie della burocrazia. Fare lezione online oggi equivale a limitarsi ad assegnare compiti agli alunni. La didattica digitale resta ancora una chimera per molti. Ne è profondamente consapevole pure Pietro Petrosino. “L’Irpinia non è servita affatto bene con la fibra– ha poi aggiunto il ds del ‘De Gruttola’, uno dei maggiori istituti del Tricolle-, moltissimi studenti non hanno neppure le strumentazioni digitali, quindi come si può pensare di fare lezione online? Scontiamo un gap a dir poco vergognoso”. E poi ci sono docenti poco inclini al digitale, quasi allergici, per cui diventa ancora più ostico e complicato l’approccio con la rete. “Sentir parlare di valutazione, firma del registro elettronico, rilevazione delle presenze durante le videolezioni mi sembra francamente un’assurdità– chiosa ancora il ds Petrosino-, specie se ci sono zone del territorio scoperte e studenti senza pc o tablet. I docenti poi non sono degli avatar”. Forse un giorno, chissà, lo saranno. Oggi la scuola online, e a distanza, si sta rivelando un flop, nonostante gli sforzi per garantire la continuità didattica agli alunni costretti a casa, per un lungo periodo, dall’emergenza del Covid-19. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Bollette da capogiro... Articolo Successivo Il maestro di ballo ...