Di Veronica di Furia A tavola, Lifestyle 15 ottobre 2020 “Sono entrato nel laboratorio di una pasticceria nel 1967 e, da allora, non ne sono più uscito”. Con gli occhi pieni d’orgoglio, coperti da un leggero velo di emozione, inizia il racconto di uno dei maestri dolciari più conosciuti della Campania e proprietario della rinomata pasticceria “I dolci di Ciotola” a Grottaminarda. Una vita trascorsa a creare dolci, la gavetta, l’incontro con i grandi maestri della pasticceria napoletana, la decisione di mettersi in proprio, il merito di aver creato un marchio di qualità: Ciro Ciotola ci ha aperto le porte del suo mondo, fatto di farina, zucchero e un’inesauribile passione. “Finite le scuole medie – riprende Ciro – ho cominciato a lavorare in un bar di Napoli, le mie origini, infatti, sono partenopee, e tutti i giorni portavo il caffè ad una nota pasticceria della zona. Sin da subito, sono rimasto affascinato da quel mondo fino a quando, un giorno, di punto in bianco, mi sono tolto il grembiule da barista per indossare quello da pasticciere. Più andavo avanti, più avevo sete di imparare. Cercavo di entrare nei migliori laboratori della città per potermi perfezionare sempre di più e mettere alla prova la mia creatività. Ho avuto il privilegio di lavorare con due grandi nomi come Giuseppe Santarpino e Gennaro Marano. Grazie a loro, ho avuto la possibilità di apprendere i segreti della grande tradizione della pasticceria napoletana e l’importanza di un metodo di lavorazione artigianale”. E arriviamo agli anni Ottanta. La vita, si sa, è fatta di capitoli ed è proprio in questi anni che ne inizia uno nuovo per Ciro che incontra l’Irpinia e non la lascia più. “Dopo il matrimonio e il trasferimento a Grottaminarda – continua il maestro – ero pronto a camminare con le mie gambe. Avrei dovuto inaugurare nel novembre dello 1980, poi il terremoto ha rimandato i piani. Ma non mi sono perso d’animo. Ho inaugurato la pasticceria e passo dopo passo, anno dopo anno, sono riuscito ad affermarmi, non senza sacrifici”. Il tempo di un caffè e il racconto ricomincia. Questa volta, mostrandoci tutte le sue divise ufficiali, custodite gelosamente, come gioielli in uno scrigno. E poi, i tanti premi e riconoscimenti. Nel 1994 è stato insignito del titolo di Cavaliere del Lavoro e nel 1997 del “Premio Faber” per meriti sul lavoro, assegnati dal comune di Avellino e provincia. Nel 2019 ha ricevuto la “Frusta d’Argento” dalla Federazione Internazionale Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria e, nello stesso anno, è entrato a far parte dell’Èquipe Eccellenze Italiane Pasticceria, Gelateria e Cioccolateria, un team esclusivo di professionisti italiani. Fa parte dell’Associazione Pasticcieri Napoletani per la quale tiene spesso corsi destinati ai giovani pasticcieri. È, inoltre, il delegato irpino della Federazione Italiana Pasticcieri. Il segreto del successo dei dolci di Ciotola sta nel saper interpretare la tradizione con un occhio innovativo, nella scelta delle migliori materie prime, in un metodo di lavorazione artigianale. La pasticceria Ciotola è la casa dei dolci, da quelli domenicali a quelli che scandiscono le feste più importanti dell’anno: babà, sfogliatelle, cassate, zeppole, pastiere, choux ma anche pasticceria secca, capresi, semifreddi, monoporzioni senza dimenticare i panettoni, le colombe e le uova di cioccolato, rigorosamente artigianali. A seguire le orme di papà Ciro, c’è il figlio Francesco con una grande passione e vocazione per il mondo del cioccolato, in cui combina sapientemente arte e gusto. Ciro Ciotola è un uomo fiero di ciò che ha costruito e, guardandosi intorno, non può fare a meno di confessarci: “Ho dedicato la mia intera esistenza a questo posto eppure, ogni mattina, entro nella mia pasticceria con la stessa passione del primo giorno”. I DOLCI DI CIOTOLA Via Valle, 32 – Grottaminarda / Tel. 0825 44 19 17 Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente C’è anche Jesa in un... Articolo Successivo SAN COMAIO OLIO DI Q...