Di Barbara Ciarcia Editoriali 22 aprile 2020 L’isolamento umano ha favorito il ripopolamento animale e vegetale. L’arretramento dell’umanità per l’avanzata della pandemia globale ha agevolato pure l’abbassamento dei livelli di inquinamento su scala mondiale. E questa, se non fosse per l’emergenza sanitaria in atto, è davvero una straordinaria notizia. L’unica positiva in questo particolare momento storico per il futuro del pianeta. Il Covid-19 , paradossalmente, ha tolto il respiro all’uomo ma ha ridato ossigeno alla natura. Persino dallo spazio la Terra appare più limpida. Persino il buco dell’ozono avrebbe subito una forte diminuzione sopra il Polo Nord, lo ha dichiarato un team di scienziati tedeschi che da anni studiano il fenomeno. E’ già capitato in passato di registrare mini buchi nell’ozono, ma mai di queste dimensioni. L’effetto lockdown ha frenato l’effetto serra. L’avvistamento dei lupi in Alta Irpinia quello dei delfini nel braccio di mare di fronte alla città di Salerno, e ancora i cervi a passeggio in centro nel borgo abruzzese di Villetta Barrea e le anatre che fanno il bagno nella fontana di Trevi, a Roma, sono più di un banale fotogramma che farà storia e rimarrà impresso nelle memoria di una generazione fermata, costretta a casa. E così la famiglia di anatroccoli messa in salvo e poi scortata dalla Polizia lungo via Piacenza, in pieno centro a Parma. Sono le immagini più delicate, e poetiche, che stridono, senza dubbio, con quelle infernali degli ospedali dove è intubata una fetta di umanità che si è ammalata a causa di un virus che non sempre perdona. E forse non perdona all’uomo gli abusi e i danni, spesso irreparabili, provocati all’ambiente. Il creato si è ripreso il primato. E gli uomini hanno compreso finalmente di essere solo delle creature più fragili delle altre. La pandemia che ha favorito anche la tecnologia, e accelerato taluni processi pure in ambito lavorativo, alla fine è stata più di una lezione di vita per la società sempre più avanzata ma fermata da un virus ignoto, e per giunta ancora invisibile alla scienza. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Barbara Ciarcia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Vite mascherate... Articolo Successivo Lockdown e countdown...