Di Veronica di Furia Ad un'ora da qui, Lifestyle 29 maggio 2020 La Calabria è una regione ricca di tesori. In questa terra baciata dal sole, la natura selvaggia e misteriosa, si mescola alla storia e alle tradizioni che la contraddistinguono. Qui, mare e montagna sembrano far parte di un’unica grande anima che da secoli accoglie e stupisce. Dalla parte più settentrionale di questa regione, nell’Alto Tirreno Calabrese, parte la zona che tutti conoscono come Riviera dei Cedri, una stretta fascia costiera lunga 30 km a cavallo fra il mare e il territorio montano. Il nome è dedicato alla coltivazione principale della zona, il Cedro “Citrus Medica” nella varietà “liscia diamante” di Santa Maria del Cedro, un agrume dalla coltivazione difficile e che in questo territorio ha trovato le ideali condizioni climatiche per crescere specialmente nella cittadina di Santa Maria del Cedro. Fanno parte della Riviera 22 comuni: Tortora, Praia a Mare, San Nicola Arcella, Scalea, Santa Maria del Cedro, Grisolia, Diamante, Belvedere Marittimo, Sangineto, Bonifati, Cetraro, Acquappesa, Guardia Piemontese, Fuscaldo, Paola, Aieta, Santa Domenica Talao, Papasidero, Orsomarso, Verbicaro, Maierà, Buonvicino. Coste rocciose alternate a litorali sabbiosi, santuari incastonati nelle grotte, lunghi sentieri da percorrere, leggende e sapori intensi e genuini della cucina locale accrescono il fascino della Riviera. Accanto al paesaggio naturale si affianca la bellezza di uno dei patrimoni artistici – culturali più ricchi del nostro paese. Non dimentichiamo che in queste terre si sono avvicendati Greci, Romani, Bizantini, Longobardi, Arabi, Normanni, Angioini, Aragonesi. Ognuno ha lasciato la propria impronta culturale. Un esempio sono Palazzo dei Principi, Palazzo Cialli-Mezzaroma e Torre Talao a Scalea oppure i ruderi quattrocenteschi della Chiesa di S. Michele e il Palazzo dalle Torri Cilindriche del XVI secolo a S. Maria del Cedro. Qui sorge, inoltre, la chiesa dedicata alla Madonna del Cedro all’interno della quale si trova una bellissima immagine della Madonna col Bambino Gesù che gioca con un Cedro, circondata da una serie di motivi che ricordano il noto frutto. E ancora, i murales di Diamante. Sono oltre un centinaio le opere realizzate sulle pareti delle case dei pescatori nel centro storico. La cittadina, patria del piccante ospita a settembre il Festival del Peperoncino organizzato e curato dall’Accademia Italiana del Peperoncino con sede proprio nel comune calabro. In vista dell’estate, tante sono le attività offerte dalla Riviera del Cedro. Praia a Mare e Scalea sono due delle località balneari più gettonate. Caratteristica è, invece, la spiaggia dell’Arcomagno a S. Nicola Arcella inserita in una piccola apertura nella roccia nella quale si insinua il mare. Nel Parco Nazionale del Pollino è possibile praticare rafting e la discesa in gommone o in canoa lungo il vicino fiume Lao, uno dei più importanti a carattere torrentizio della Calabria. Più a sud, troneggia l’incantevole Isola di Dino con il suo imponente sperone di roccia, le suggestive grotte e la presenza della “Primula Palinuri”, una specie protetta fra le più antiche della flora italiana. Per gli amanti delle immersioni, imperdibili i due Scogli di Isca, in mezzo ad Amantea e Belmonte Calabro. I loro fondali ricchissimi offrono lo spettacolo di intere praterie di Posidonia, oltre alla presenza di delfini e tartarughe. Non a caso, l’oasi blu degli Scogli di Isca è un’area protetta dal WWF sin dal 1991. COME ARRIVARE IN AUTO Autostrada del Sole A3 Salerno/Reggio Calabria, uscita Lagonegro Nord, S.S. 585 Fondo Valle del Noce e S.S. 18 fino a S. Maria del Cedro. IN TRENO I treni espressi fermano nella città di Scalea, Praia a Mare e Diamante, collegamenti con treni regionali per le stazioni di Marcellina a 7 Km dalla stazione di Scalea. INFO UTILI www.inrivieradeicedri.it Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Online l’e-com... Articolo Successivo Lavanderia e sartori...