Di Redazione XD Magazine Eventi vocazione territoriale, xd magazine, xd promotion 25 settembre 2017 L’ORIGINE: 2 Maggio 1982 Il 2 maggio 1982 il compianto ed indimenticato Amedeo Iorillo, rappresentante del ConsorzioAgrario Interprovinciale, agenzia di Flumeri, fonda – insieme ad altri soci – la Cassa Rurale Rurale ed Artigiana di Flumeri Soc. Coop. a r.l. allo scopo di prestare aiuto economico alle famiglie, agli agricoltori e ai piccoli artigiani della zona di Flumeri, sottraendoli all’indifferenza delle grandi banche. Gli Inizi: 1984 Dal 1 gennaio 1984 la Cassa Rurale ed artigiana di Flumeri è operativa: come previsto dallo statuto si effettuano tutte le operazioni bancarie, si accettano nuovi soci e, nonostante la diffidenza di molti operatori, la Cassa chiude il primo anno con un utile di oltre 200 milioni di lire. Lo sviluppo della Cassa Rurale ed Artigiana di Flumeri: 1984 – 1990 La Cassa Rurale ed Artigiana continua a crescere: in pochi anni, complice anche la ricostruzione post sismica, i bilanci assumono volumi più consistenti ed anche gli utili aumentano. Alla fine del 1990, dopo l’approvazione del bilancio di esercizio, la Cassa vedeva crescere il suo patrimonio a 5 miliardi. Gli anni ’90 È nei primi anni ’90 che prende forma l’attuale struttura operativa della Banca. Nel 1991, infatti, la BCC di Flumeri incorpora la BCC di Savignano Irpino ed apre uno sportello nel Comune di Ariano Irpino. Sono gli anni di grande impulso operativo e di uno straordinario sviluppo sia sociale che economico. Nuovi soci, vitalità operativa, nuovi servizi, gli interventi a favore dell’economia locale, portano alla costruzione di una base operativa di grande rilievo. La crescita costante ha portato, a fine 2002, il patrimonio della Banca ad oltre 15 milioni di euro. Inoltre, l’apertura di un’altra filiale, nel vicino Comune di Grottaminarda, nel corso del 1999, dà alla Banca ancora maggiori possibilità di sviluppo e quindi di auto-patrimonializzazione. Il XXI secolo Il 2000 con le sue tante sfide (il cambio di data, l’introduzione di lì a poco dell’euro, la maggiore concorrenza, la crisi economica, lo sviluppo territoriale) non trova la BCC di Flumeri impreparata. Superati brillantemente gli ostacoli, anche grazie all’ottimo pacchetto software fornito da Phoenix I.B. di Trento e dal Cesve spa di Padova. Dal 2005 ad oggi, nonostante la crisi che dal 2007 attanaglia l’Italia e l’Europa intera, la Banca decide di andare in controtendenza, finanziando le Imprese ed i privati del proprio territorio e cercando di dare fiducia e impulso a tutte quelle iniziative che riteneva meritevoli. È un altro periodo di forte espansione sia di mercato, sia territoriale. L’espansione porta all’apertura, nel 2005, dello sportello di Mirabella Eclano; nel 2009 lo sportello di Lioni; Nel 2015, nel capoluogo di provincia, lo sportello di Avellino in Via Tagliamento. Nel mese di gennaio 2016, poi, viene portata a termine l’importante acquisizione di assets della BCC Irpina in liquidazione volontaria. È un’azione di salvataggio, particolarmente per i 53 dipendenti che rischiavano il posto di lavoro. Ciò ha comportato una rivoluzione della propria organizzazione e della struttura territoriale che passa da 51 a 104 dipendenti e da 7 a 16 sportelli, ampliando notevolmente la propria zona di operatività. Non solo, nel mese di dicembre 2016, viene inaugurato il nuovo sportello della BCC di Flumeri in Monteforte Irpino ed entro l’estate del 2017, i lavori sono già in fase avanzata, si avrà l’apertura dello sportello di Montella. Serietà, cortesia, disponibilità, velocità, prodotti classici e innovativi di estrema qualità, tecnologia digitale avanzata, sono il biglietto da visita della BCC di Flumeri, sempre al servizio dell’economia e delle esigenze del territorio in cui opera. I principali numeri I principali numeri della BCC di Flumeri sono strettamente legati al proprio modo di fare “Banca”. Pur nell’eccezionalità di alcuni avvenimenti ha saputo conseguire un buon livello di patrimonializzazione. La solidità raggiunta è motivo di serenità e stabilità per il Personale, per i Soci e la clientela tutta. Nei suoi trentacinque anni dalla costituzione, la BCC di Flumeri non ha mai subito commissariamenti; non ha mai chiuso con perdite d’esercizio; non ha mai licenziato a causa di crisi aziendali; non ha mai venduto o proposto ai propri clienti obbligazioni subordinate o titoli “tossici”. I principali indici: – Impieghi clientela/raccolta diretta clientela e titoli in circolazione 60,55% – Sofferenze nette / Crediti verso clientela netti 1,87% – il coefficiente di solvibilità (Total Capital Ratio) al 31/12/2016 21,62% A fine dicembre 2016, il capitale primario di classe 1 (Common Equity Tier 1 – CET1) della Banca, determinato in applicazione della nuova regolamentazione prudenziale, ammontava a 45,179 milioni di euro, pari al capitale primario Tier 1. I Fondi propri totali (Total capital ratio) si sono attestati, pertanto, a 45.260.000,00 euro. E la storia continua… | XD Promotion | Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Redazione XD Magazine Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Foja e Sud Sound Sys... Articolo Successivo La magica atmosfera ...