Di Redazione XD Magazine Design, Lifestyle 12 aprile 2019 A cura di arch. Ada Faretra / arch. Alessandro Moschillo / arch. Raffaele Moschillo La cultura accademica che ci portiamo dietro è una cultura razionalista e facciamo riferimento ai grandi maestri dell’architettura moderna. Abbiamo sposato il motto di Mies van Der Rohe “LESS IS MORE” (meno è meglio). “Ogni cosa è così complicata in un edificio. Per raggiungere una chiarezza dobbiamo semplificare praticamente ogni cosa. È un lavoro duro. Bisogna combattere, e combattere, e combattere.” Tutto il lavoro di Mies e della sua scuola si fonda su due pilastri fondamentali: ordine e razionalità. Per Mies l’ordine non è qualcosa che si impone ma qualcosa che va cercato e trovato, il risultato di un processo di conoscenza della natura delle cose. L’architettura, allora, non è altro che una forma di conoscenza della realtà, la ricerca della forma più rispondente alla natura delle cose. La forma è il risultato di un percorso razionale, che non ha nulla a che vedere col fantasioso o l’arbitrario, ma che procede di scelta in scelta, dalla complessità all’essenzialità, fino al punto in cui nulla può essere aggiunto e nulla tolto. La misura esatta, l’esatta proporzione, il giusto uso del materiale. Si può allora comprendere la sua frase più famosa – “Less is more” – al di là del banale minimalismo e razionalismo a cui spesso viene ridotta. La semplificazione non è fine a se stessa, non è uno stile né un linguaggio ma la riduzione della complessità dei fenomeni della realtà alla loro qualità essenziale. Ciò porta Mies a realizzare architetture classiche e al contempo moderne. Senza tempo. Ci siamo ispirati a quest’affascinante concezione dell’architettura per la progettazione di Casa Grieco ad Ariano Irpino, rispettando anche le esigenze dei suoi giovani proprietari. L’abitazione è stata concepita a pianta aperta con un living ampio che la attraversa tutta, sia in planimetria che in alzato con la presenza del doppio volume. Il segno grafico è forte, abbiamo giocato con le ombre per tracciare segni geometrici con l’idea di confondere il confine tra pavimenti e pareti. L’effetto dei volumi è immediato, la luce naturale entra generosa dalle finestre, regala plasticità, genera sensazioni di movimento che variano col passare delle ore. L’architettura moderna richiede, a volte, di essere introversa, di ritirarsi. Questo è il caso della residenza ideata e che protegge la privacy dei suoi occupanti. Il rivestimento in gres rafforza questa sensazione di protezione, come una fortezza quasi inaccessibile con volumi architettonici semplici e chiusi. Tuttavia, nonostante la freddezza della struttura, il sito ove è collocata ricca di vegetazione dà giovialità e calore allo spazio esterno. Come affermava Le Corbusier: ’L’architettura è il gioco sapiente, corretto e magnifico dei volumi sotto la luce’. E di certo non ha sbagliato! Gli interni moderni hanno forme semplici e materiali ricchi, con progetti che sono ideati per catturare quanta più luce possibile. In quest’architettura la bellezza non é più qualcosa di “aggiunto”, bensì consiste nell’architettura stessa. “L’arte della decorazione” si è approfondita e si esprime a 360° con l’arredamento e gli oggetti d’uso, belli nella loro forma elementare, diventati parte integrante dell’architettura, sia per forma che per colore. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Redazione XD Magazine Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Alla scoperta delle ... Articolo Successivo ARCHEGROUP Eleganza ...