Di Elisa Giammarino Benessere, Medicina 13 dicembre 2019 “Pink is the new black”. Non si tratta del solito slogan, ma di un dato di fatto. Nella traduzione italiana, la formula equivale a “il rosa è il nuovo nero”, ossia la nuova tendenza. Si addice praticamente a tutto. E per questo il rosa è d’obbligo quest’anno, è ciò di cui non si può assolutamente fare a meno. Ma non è nella moda che il rosa spopola, diventando il must have della stagione. A tingersi dei toni candidi del rosa è il Natale 2019, il Natale della prevenzione delle associazioni irpine Amdos e Amos, della Pro Loco di Atripalda, di Noi in Rosa di Salerno e di Oltre il rosa la forza della Vita. “Prevenire è meglio che curare”, recita un antico detto, ma per queste associazioni facenti capo al dottor Carlo Iannace e da sempre in prima linea nella sensibilizzazione alla prevenzione del tumore al seno, costituisce la regola. La prevenzione è la miglior arma per vincere il cancro e il Natale il periodo migliore per diffondere e infondere speranze. Una sintesi perfetta che ha portato a tante iniziative per il periodo natalizio, a partire dal progetto “Christmas Bubble”, un invito alla realizzazione di palline di Natale rosa lanciato dal dottor Iannace. L’idea nasce dopo il successo della sesta Camminata Rosa, tenutasi a Mercogliano lo scorso 29 settembre, con la proposta del dottor Iannace di addobbare un albero di Natale nell’Azienda Ospedaliera “San Giuseppe Moscati” di Avellino al grido #ancheinospedaleeNatale. Prendono così forma le “Christmas Bubble”, le palline lavorate dalle tante donne che hanno accolto la proposta del dottore, vendute poi nei mercatini natalizi della provincia per una raccolta fondi finalizzata all’allestimento di una stanza per adolescenti dell’Ospedale Oncologico Pediatrico Pausilipon di Napoli. Come una valanga travolgente circa 4000 volontarie hanno realizzato tante, tantissime palline. Di tutti i tipi, di tutte le dimensioni, di tutti i materiali, dal pizzo alla lana, dalla plastica alle paillettes, purché rosa. Una reazione a catena che si è estesa a macchia d’olio in tutta la regione. E così, con una parte di quelle palline, a cui si sono aggiunte anche quelle create nei vari reparti dell’ospedale, agli inizi di dicembre, è stato allestito l’albero di Natale nel Moscati e, entro metà mese, un secondo albero della prevenzione sarà addobbato in Rione Mazzini, sempre ad Avellino, in concomitanza con la giornata di prevenzione conclusiva dell’anno della prevenzione Amdos. La restante parte delle palline natalizie, invece, sarà venduta nei mercatini aperti nella prima settimana di dicembre. “Sette passi per il sorriso” è il nome scelto per l’evento: sette date per sette tappe differenti, da Guardia Sanframondi a Caposele, a Taurasi per chiudere con Avellino, allo scopo di regalare un sorriso e donare un po’ di serenità a chi combatte ogni giorno contro il male. Momento significativo dell’evento sono i giorni 13, 14 e 15 dicembre, quando a San Leucio del Sannio, paese d’origine del Dottor Iannace, sarà presentato un albero di Natale realizzato dalle tante donne che hanno voluto esprimere il proprio riconoscimento nei confronti del dottore per il suo impegno nella tutela della salute femminile. Ma l’albero di San Leucio non avrà solo addobbi rosa, sarà colorato con presine in lana. C’è tanta solidarietà nell’impegno di Amdos e Amos d’Irpinia. C’è tanto entusiasmo e duro lavoro. C’è grande attenzione. E c’è un messaggio che non si limita al solo Natale, perché la prevenzione è vita e ogni giorno è un giorno per amarsi e prendersi cura di sè. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Elisa Giammarino Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Benessere e design s... Articolo Successivo Marika Istituto di E...