Di Alfredo Di Dio Lifestyle, Moda lifestyle, moda, vocazione territoriale, xd magazine 18 settembre 2017 La bellezza della natura si esplicita anche in un fenomeno unico di cambiamento “spontaneo” del colore di una gemma. L’Alessandrite è un minerale rarissimo e la sua caratteristica principale è quella di cambiare colore quando esposto ad una sorgente di luce ricca di raggi rossi. Questa gemma molto ricercata ha una storia relativamente recente, prende il nome dal suo primo ritrovamento nel 1830 nei monti Urali avvenne il giorno in cui il principe Alessandro di Russia diventava maggiorenne. L’Alessandrite ha un colore di base verde alla luce naturale che può essere un verde tendente al verde smeraldo o più usualmente un verde bruno giallastro, il verde di base, però, quando la gemma è esposta ad una sorgente di luce artificiale come una candela o una lampadina elettrica a incandescenza diviene rossa o rossastra. Dal punto di vista chimico questa particolarità ottica è data dalla presenza di impurità di alluminio e di cromo nella struttura mineralogica. Questo fenomeno di cambiamento , abbastanza inusuale, è considerato caratterizzante per l’Alessandrite. Infatti, altri esemplari di un bel colore verde che fanno sempre parte della stessa famiglia mineralogica chiamata Crisoberillo non vengono diagnosticati come Alessandrite perchè non hanno il viraggio di colore da verde a rosso. E’ ovviamente più apprezzato un cambiamento di colore molto pronunciato dal verde al rosso. Anche il tono di colore è importante anzi in questo caso i toni di colori. L’ideale è rappresentato da un verde molto vivace che vira in un rosso acceso. Purtroppo, spesso si trovano gemme con un verde tenue che cambia in un rosso un po’ torbido. Commercialmente è molto apprezzata quando i campioni sono limpidi, ma data la sua estrema rarità la gemma viene tagliata e commercializzata anche quando ci sono molte inclusioni ed è dunque abbastanza opaca. Le gemme belle hanno valore molto elevato e rivaleggiano con smeraldi, rubini e zaffiri. E’ così rara che pochi ne hanno visto realmente un esemplare, proprio per questo a volte si da il nome di Alessandrite a pietre, per lo più sintetiche, che non le somigliano neppure vagamente. Bisogna però dire che recentemente in Africa orientale in piccole quantità si rinviene un altro minerale chiamato Granato Grossularia che presenta caratteristiche simili infatti vira da un verde bluastro al rosso, ovviamente i dati cristallografici sono differenti. In definitiva, volendo osare e cambiare per la scelta di un gioiello, anziché lo zaffiro, il rubino o lo smeraldo, pensiamo alla gemma che cambia. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Alfredo Di Dio Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente Il Sud salva la past... Articolo Successivo Peperoni cruschi , “...