Di Donatella De Bartolomeis Cultura, Libri cultura, libri, vocazione territoriale, xd magazine 5 maggio 2018 Una vera rivoluzione non può che nascere da una rivoluzione culturale e la casa editrice Il Papavero, abbattendo le barriere alla lettura, con libri personalizzati per ipovedenti e dislessici, selezionando opere di spessore e portatrici di importanti messaggi, continua dal 2010 a scendere in campo accanto a scrittori e lettori. In seno a “Il Papavero”, nasce AD MAIORA, progetto editoriale dedicato ai laureati. L’attenzione al mondo del lavoro non è una novità per la casa editrice irpina che vi ha dedicato un’intera sezione. La nuova collana, diretta dalla dott.ssa Selene Fioretti, suddivisa in tre sezioni, Compilativa, Sperimentale e Gold, nasce per supportare chi ha avuto la costanza e la capacità di portare avanti un interessante percorso universitario e che si ritrova a dover affrontare il difficile mondo dei colloqui e dei concorsi. “Queste persone hanno diritto a un biglietto da visita prestigioso per accedere al mondo del lavoro” sottolinea la dott.ssa Fioretti. “E noi vogliamo offrirglielo, insieme al nostro supporto e alla nostra competenza”. In apparenza nulla di nuovo. Accade spesso che al termine di un percorso di studi si desideri pubblicare la propria tesi trasformandola in un vero e proprio libro, ma un libro e una tesi non sono la stessa cosa, non hanno la stessa finalità né la stessa impostazione e il risultato finale potrebbe essere un prodotto che come unico scopo ha quello di sostenere l’ego dell’autore. E allora? Rinunciare all’idea? Niente affatto, bisogna comprendere e distinguere: capire a cosa serve la pubblicazione e distinguere uno strumento per farsi strada nel mondo del lavoro da una pubblicazione rivolta a un pubblico più vasto. Diverso è il target, diversa la finalità, diversa l’impostazione. Pubblicare la propria tesi in una collana specifica, curata nei più piccoli dettagli, con una casa editrice che nel tempo si è distinta per serietà e professionalità (ha presentato una pubblicazione scientifica a Oxford e cura una collana certificata dell’Università di Salerno, seguita da un comitato tecnico scientifico a carattere internazionale) significa costruirsi un prezioso strumento di lavoro da fornire ai colloqui, da utilizzare in contesti professionali specifici, insomma un passe-partout per il mondo del lavoro. Il filtro editoriale, dunque, dà maggiore credibilità e valore al lavoro svolto e spesso dimenticato tra le pagine di una Tesi che nessuno leggerà. Tutto questo, ovviamente, non esclude che la casa editrice possa proporre di rivisitare la Tesi per pubblicarla anche in un libro rivolto al grande pubblico. In tal caso, il Papavero, supporterà lo scrittore nel rielaborare il testo, fornendo eventualmente anche materiale inedito e aggiuntivo o prendendo contatti per prestigiose prefazioni. “Una tesi AD MAIORA” aggiunge la dott.ssa Fioretti “Offre l’opportunità di non perdere il lavoro, il tempo, le energie profuse per l’elaborato finale. Una tesi pubblicata non ha scadenza e lascia una traccia indelebile. Con il codice ISBN viene identificata a livello internazionale in modo univoco e duraturo, garantendo visibilità: essendo presente in tutte le librerie on-line potrà attirare l’attenzione di addetti ai lavori che avranno modo di conoscere e valutare le competenze del laureato in uno specifico settore. È anche un ottimo modo per arricchire il curriculum, accumulare punteggio ed è utile in prove di dottorato e nei colloqui di lavoro. Una tesi AD MAIORA, infine, non ha scadenza, perché nel momento in cui non dovesse essere più attuale, l’autore avrà la possibilità di aggiornarla, dimostrando che il suo lavoro non si è arenato il giorno della laurea ma continua in un percorso di crescita personale e professionale”. E cos’altro possiamo scrivere se non… AD MAIORA! Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Donatella De Bartolomeis Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente “Reddito Base. Per u... Articolo Successivo “Tu di che sogno 6? ...