Di Veronica di Furia Lifestyle 18 gennaio 2021 Il 2021 si appresta ad essere un anno importante per il Vespa Club di Avellino. L’associazione irpina, infatti, festeggerà i settant’anni della sua fondazione. La registrazione ufficiale, con annessa affiliazione al Vespa Club Italia, è datata 1956 ma diversi scritti e testimonianze fotografiche ne attestano la fondazione nel 1951 quando i fratelli Nunzio e Fernando Petroccione, proprietari di un distributore di benzina a Fontanarosa, fondarono un piccolo circolo dove poter condividere con i propri amici la passione per le due ruote e, in particolare, per la Vespa. Oggi, la sede avellinese del club è un vero e proprio museo, testimone, non solo di una passione longeva, ma anche di una memoria storica, sociale e culturale che è stata mantenuta in vita grazie all’impegno e alla dedizione degli iscritti. La Vespa non è solo un motociclo ma è uno dei simboli più importanti dello stile e del design italiano, capace di esercitare anche a distanza di tempo un fascino ineguagliabile. Muoversi, incontrarsi in vespa significa viaggiare in lentezza e in libertà, godendo di ogni angolo di panorama attraversato. “Il Vespa Club Avellino – ci racconta Giuseppe Ruggiero, presidente del Vespa Club Avellino e referente della regione Campania del Vespa Club Italia – è uno dei più longevi d’Italia. I nostri iscritti si sono avvicinati al club perché accomunati dalla passione per il famoso scooter italiano ma, negli anni, è diventata una vera e propria famiglia in cui ognuno è pronto a dare una mano all’altro. Solidarietà, amicizia e convivialità sono i nostri valori portanti”. Quando si parla di un’organizzazione come questa, si pensa esclusivamente ai raduni. In realtà, c’è molto altro. “Esatto – continua il Presidente – i raduni annuali sono solo una parte delle attività e delle iniziative che seguiamo. Non mancano quelle di carattere sportivo. Dal 2015 partecipiamo al campionato regionale di gimkana, una disciplina nata con la Vespa stessa, nel 1946, e che ancora oggi appassiona tanti vespisti grazie a campionati nazionali e regionali. Siamo attivamente coinvolti nella valorizzazione del nostro territorio. Attraverso il turismo vespistico, infatti, promuoviamo le eccellenze irpine e campane. Ne è un esempio, “Le strade del Vino”, il tour che organizziamo per visitare alcune delle cantine più importanti della provincia. Ci occupiamo di beneficienza. Quest’anno, in seguito all’emergenza Covid, abbiamo organizzato una lotteria pasquale e tutto il ricavato è stato devoluto all’Ospedale Moscati di Avellino. Così come nel 2016, abbiamo organizzato una raccolta fondi per l’emergenza post terremoto ad Amatrice. Organizziamo attività ricreative come i tornei di ping pong e calciobalilla. Ci scambiamo consigli e suggerimenti per la buona manutenzione delle nostre vespe. Il lato bello del club è che ne fanno parte non solo i possessori del motociclo ma anche semplici appassionati che per mezzo della Vespa, hanno incontrato nuove persone, instaurato nuove amicizie. Mi piace pensare che insieme possiamo essere custodi di un oggetto di culto, sì, ma anche di una memoria importantissima per il nostro paese, per le generazioni future”. Far parte del Vespa Club Avellino è semplicissimo. Sulla pagina Facebook dell’associazione è possibile trovare i contatti per richiedere l’iscrizione. Oltre alla tessera, viene rilasciata una fascia per chi possiede una vespa, da apporre sul mezzo. “Per noi la fascia – conclude Giuseppe Ruggiero – è un simbolo di appartenenza. Ognuno custodisce gelosamente la propria, quasi fosse un tesoro. Ai diversi raduni, inoltre, ogni club porta la propria fascia per poterla scambiare con gli altri. Un ulteriore prova di condivisione e unione”. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Veronica di Furia Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente SAN COMAIO OLIO DI Q... Articolo Successivo ORZELLECA 1940-2020:...