Di Loredana Zarrella Cultura, Spettacolo cultura, spettacolo, vocazione terrritoriale, xd magazine 9 febbraio 2019 Echi lontani, carichi di cultura afro-americana e dei versi della Beat Generation, hanno ispirato artisti irpini, elettrizzati dall’idea di poter raccontare le contraddizioni del nostro tempo attraverso la poesia e il jazz insieme. Il progetto iniziale si chiamava “Elettropercutromba”. Ora la band si è data un nuovo nome, riformulandosi e abbracciando nuove sfide musicali, sulla scia dell’originaria e decennale esperienza nata nel 2009 sul palco di Avellino Jazz. Nasce così “e.Versi Trio”, la jazz-poetry-band composta dal poeta Domenico Cipriano, dal tastierista Fabio Lauria e dal trombettista Carmine Cataldo. È una formazione in trio dove la musica incontra la poesia in un avvincente connubio. Un laboratorio creativo, come loro stessi amano sottolineare, iniziato con un primo progetto dal titolo “Lampioni”, nel 2010. In pratica, si lavora tra poesia, scritta e letta dal poeta in scena, e la musica, pensata e realizzata partendo dai testi poetici. «Il nuovo nome, e.Versi Trio, vuole sottolineare le varie anime che caratterizzano la formazione, partendo dai versi; la “e” sta per un gioco di parole ovviamente: da una parte “e” sta per “elettronica” (e un recuperare l’origine Elettropercutromba) ma anche per giocare con il significato di “everso, eversivo”, nel mondo delle arti» spiega il poeta Domenico Cipriano, di Guardia Lombardi, con una laurea in Economia e commercio e la poesia nelle vene. «L’intento, oggi – continua Cipriano, orgoglioso di essere tra i precursori di questa nuova esperienza artistica in Irpinia – è di rivisitare alcuni brani che hanno segnato l’origine della più ampia formazione “Elettropercutromba” e creare nuove composizioni che si alimentano dell’ispirazione iniziale, attraverso una ricerca che lega la poesia a suoni elettronici, ambient e improvvisazione jazz». L’esibizione è un momento particolarissimo di immersione nella poesia e nella musica jazz. Si parla, infatti, di reading-concerti. La formazione li propone partendo dai testi di Domenico Cipriano attraverso cui si evocano le luci e le ombre della nostra epoca, ci si immerge nelle fascinazioni e nelle problematiche attuali e in quelle profonde tematiche senza tempo che ci lasciano ogni volta attoniti e pensierosi. Il risultato è una riflessione inusuale sul mistero del cosmo e sulla vita, scandita da ritmi ipnotici e improvvisazioni liberatorie e struggenti. Non a caso, in uno dei vecchi progetti, «i lampioni delle strade, oggetti metafisici, guardiani luminosi della notte, diventano lo spunto per rievocare problematiche di estrema attualità: così si cela tra i versi anche il tema del lavoro, colto tra suggestioni metaforiche, viaggi autostradali e capannoni vuoti». L’originalità è dettata dalla poesia che sembra letteralmente attraversare le sonorità elettroniche e i ritmi tribali. L’ultimo, più recente progetto, è invece – spiegano – «una suite di jazz-poetry dove la poesia e la musica si intrecciano sulle campionature dei suoni imprigionati dal mondo reale. Lo Scirocco, il vento caldo che viene da sud-est, rappresenta il presagio e diventa metafora delle sensazioni interiori che ci legano al nostro vissuto, ritrovando inconsciamente i percorsi delle persone care». Diversi i festival e i contesti artistici a cui hanno preso parte come “Elettropercutromba”: PrataPoesia 2010, Notturni di-versi 2012 a Portogruaro, La Bella Estate 2013, AvellinoJazz 2013, Il luogo della parola 2015, Artisti uniti per Accumoli, Amatrice e Arquata del Tronto 2016, Irpinia Art Fest 2018, Parole Spalancate 2018 a Cagliari. Durante le performance hanno collaborato con alcuni Visual DJ, come Antin_Lab, Phx Deltaprocess Visual e con l’arte fotografica di Luigi Cipriano. Rievocando la fama della jazz-poetry nel periodo della Beat Generation e di Jack Kerouac, “e.Versi Trio” dà dunque avvio a un nuovo laboratorio, pensato e ideato nel cuore dell’Irpinia, lì dove l’improvvisazione è regina e un poeta diventa il solista di una speciale formazione musicale, colta, rivoluzionaria e contemporanea. Condividi con: Facebook Google+ Twitter Pinterest Loredana Zarrella Google+ Facebook Twitter linkedin Articolo Precedente ‘Teatro d̵... Articolo Successivo L’artista irpina Mar...